Nella mattinata di giovedì 6 dicembre, si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Cortemilia il convegno Le risorse culturali dell’Alta Langa, organizzato da Uncem Piemonte e Unione Montana Alta Langa nell’ambito delle iniziative del progetto CRinMA, rivolto agli amministratori locali e agli alunni dell’Istituto superiore “Piera Cillario” di Cortemilia, che ha attivato ormai da qualche anno un corso di studi con particolare attenzione alla nocciola, alla sua commercializzazione e utilizzo.
Il convegno è stato aperto dal presidente dell’Unione Montana Alta Langa e sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito, che ha illustrato le finalità dell’incontro: avviare un percorso di conoscenza e consapevolezza del patrimonio culturale nei giovani abitanti dell’Alta Langa, quale risorsa principale per un nuovo sviluppo locale. Anche il presidente di Uncem Piemonte, Lido Riba, ha rivolto il suo saluto, mentre Nuria Mignone ha illustrato il progetto CRinMA, finalizzato ad agevolare lo sviluppo di aree rurali in varie regioni europee attraverso la valorizzazione delle risorse culturali materiale e immateriali.
È seguito l’intervento del sindaco di Arguello, Alessandro Fenocchio, che ha presentato la Banca della memoria, un progetto che raccoglierà testimonianze orali e documentali, anche con supporti multimediali, della vita in Alta Langa nei decenni passati. La Banca della memoria sarà fruibile sia in loco ad Arguello sia on line attraverso un apposito portale.
Interessante poi l’intervento di Vittorio Tigrino, docente di storia ambientale presso l’Univeristà del Piemonte Orientale, che ha puntualizzato come gli elementi culturali e identitari contribuiscano in misura rilevante alla creazione dell’immagine di un brand, come quello della nocciola dell’Alta Langa, che racchiude contenuti anche culturali oltre ai noti pregi organolettici.
Il segretario dell’Unione Montana Alta Langa, Carla Bue, ha successivamente presentato l’iniziativa APPuntamento in Alta Langa, con la quale si propone agli studenti la realizzazione, con il supporto di uno sviluppatore messo a disposizione da Uncem Piemonte, di un’applicazione per la valorizzazione del patrimonio culturale ai fini di promozione turistica. Gli obiettivi del progetto sono molteplici: l’acquisizione della conoscenza del patrimonio culturale dell’area, suscitare un interesse nei ragazzi attraverso l’utilizzo di strumenti di comunicazione che appartengono alla loro quotidianità, fornendo l’occasione di essere protagonisti di una valorizzazione del territorio dal loro punto di vista.
Ha concluso la mattinata, suscitando un interessante dibattito con i ragazzi, Romano Salvetti, studioso del patrimonio immateriale dell’Alta Langa, noto soprattutto per i suoi lavori sulle “masche” e anima della festa di Paroldo, che ha portato all’attenzione dei presenti la necessità che le tradizioni locali vengano non solo ricordate ma soprattutto vissute anche dalle nuove generazioni, che potranno metterle in valore non solo per conoscenza personale, ma come valore aggiunto alle produzioni tipiche e di promozione turistica.
Si propone ai ragazzi di rendersi protagonisti di una nuova visione di sviluppo dell’Alta Langa, mettendo a frutto il patrimonio culturale non solo da spettatori, ma da orgogliosi custodi per presentarlo al resto del mondo.