Dopo otto vittorie consecutive si ferma il cammino della Mercatò Alba, che incorre sul camo del PVL Ciriè seconda della classe nel primo stop stagionale. Uno scivolone indolore, visto che alla fine i ragazzi di Negro un punto lo portano a casa mantenendo così tre lunghezze di vantaggio sui torinesi, al termine di una gara estremamente combattuta e ricca di colpi di scena.
Parte bene la capolista, che impone il proprio gioco, riesce a scavare un discreto gap portandosi sul 13-17 prima che un inspiegabile black out porti la squadra a disunirsi, con qualche errore di troppo, molta difficoltà in ricezione e un certo nervosismo che consente alla PVL di rifarsi sotto, recuperare lo svantaggio e dopo una lunga rincorsa chiudere il parziale 26-24. Alba accusa il colpo, fatica a ritrovare la coesione, sbaglia molto vedendo anche il secondo set volare verso Ciriè con un netto 25-20. Coach Negro a questo punto decide di giocarsi la carta Di Miele con il risultato che il neo entrato riesce a ricompattare la squadra, porta grinta, da sicurezza e la Mercatò ritrova il suo ritmo, limita gli errori, diventa più attenta e incisiva riuscendo a rientrare in partita chiudendo il terzo parziale a 16. Nel quarto set la frittata viene nuovamente sfiorata, con Alba che da 17-23 viene rimontata a causa dei troppi errori chiudendo il set solo all’ultimo respiro 23-25. Al tie break Alba parte bene, vola sul 7-3 ma dopo aver fallito il pallone dell’8-3 lentamente si spegne, va nel panico, difetta in pazienza mentre la PVL riesce con il suo gioco a chiudere il set 15-12 riuscendo nell’impresa di fermare la capolista.
“Abbiamo inciampato, prima o poi doveva succedere – afferma Emanuele Negro – non siamo caduti rovinosamente, lo vedo come un incidente di percorso che è capitato a tutti e oggi è toccato a noi. Gran merito va ai nostri avversari, una squadra che sapevamo essere molto ordinata e poco propensa all’errore. Noi in questo momento non siamo al cento per cento, nell’ultimo periodo paghiamo le disattenzioni, qualche problema fisico di troppo e qualche problema da gestire in palestra, tutti fattori che contro una squadra come la PVL che difende bene e gioca con pazienza alla lunga ci ha un po’ destabilizzato”.
“Io vedo il bicchiere mezzo pieno – continua il coach albese – andare via da Ciriè con un punto è un discreto risultato, che ci consente di tenere tre punti di vantaggio sugli inseguitori. Io sono contento per la reazione dei miei ragazzi che hanno rimesso in carreggiata una partita che pareva ormai compromessa. Cosa non mi è piaciuto è ciò che è accaduto dopo. Penso che alla base di tutto ci debba sempre essere il rispetto, sia per chi lavora con la squadra, sia per chi forma la squadra, sia per chi deve fare scelte e prendere decisioni. Poi si può essere o meno d’accordo, si può discutere, ma il rispetto non deve mai venire meno. Sabato, se è vero che siamo una squadra e se è vero che teniamo a quanto costruito in questi mesi, dobbiamo reagire. In settimana dobbiamo capire cosa non ha funzionato, lasciando perdere scuse e alibi. Dobbiamo capire che uno scivolone può capitare, ma è fondamentale capire subito quali sono i problemi, cosa non ha funzionato e ripartire subito, perchè questo è il percorso che va fatto se si vuole condurre in porto una stagione importante”.