Si scaldano i motori per quella che sarà la corsa alla poltrona di Sindaco di Alba dopo 10 anni di “governo Marello”, e la prima mossa la piazza il centrosinistra che nella giornata di ieri è uscito allo scoperto presentando ufficialmente il suo candidato in vista delle elezioni amministrative del 2019. La scelta, come vociferato da più parti nelle settimane precedenti, è caduta su Olindo Cervella, imprenditore tessile, presidente del consiglio di sorveglianza del gruppo Egea, già assessore comunale al Lavoro e allo Sport nel primo mandato Marello ma soprattutto artefice del difficile salvataggio dell’istituto professionale Apro. Una candidatura all’insegna della “continuità” e della trasparenza come conferma il candidato sindaco “Su chi ha amministrato negli ultimi dieci anni nessuno può metterne in dubbio la trasparenza o parlare di conflitto di interessi, e da questo punto di vista, se avrò la fortuna di venire eletto, darò continuità a chi mi ha preceduto”.
Nei giorni precedenti l’ufficializzazione di Cervella, era stata utilizzata per il neo candidato l’etichetta di “traghettatore” tra l’ “era Marello” e un futuro giovane sindaco, una definizione dettata da ragioni anagrafiche (Olindo Cervella ha 74 anni) che non infastidisce però l’imprenditore, che afferma “Io non sono mai stato in quota ad alcun partito e non intendo esserlo anche se condivido i valori del centro sinistra. Certamente la carta di identità non mente, non posso cancellarne i dati ma sono in salute, in forma…sono presidente uscente del Consiglio di Sorveglianza di Egea, sto dando una mano a mio figlio nel passaggio di consegne di un’azienda con 45 dipendenti…sono ruoli impegnativi che sto portando avanti con passione e determinazione, la stessa che voglio mettere a favore di Alba. Poi il futuro è un’incognita, non sappiamo cosa possa riservarci, per questo non mi ha dato fastidio la definizione di traghettatore”.
Un ruolo decisivo nella scelta di Cervella come candidato sindaco dopo che diversi nomi nuovi erano stati spesi nelle ultime settimane (tra i quali quelli degli assessori Massimo Scavino e Fabio Tripaldi) potrebbe averlo giocato la grande esperienza acquisita in questi decenni in ambito di gestione industriale e di ristrutturazione di Enti “Certamente avere giovani esperti non è semplice, sono due condizioni difficilmente conciliabili – conclude Cervella – Io credo che nel campo della gestione industriale e della ristrutturazione degli Enti come l’Apro, l’Ottolenghi o la Miroglio negli anni Ottanta ho maturato delle esperienze che mi aiutano, e spero che questo venga apprezzato dalla cittadinanza albese. Sarà comunque la campagna elettorale a dire se è realmente così. Io credo che, a livello locale, le ideologie non siano più così importanti come nei tempi passati, quanto la capacità di risolvere i problemi. La strada dissestata non è un problema di destra o di sinistra, ma è un disagio da risolvere. I tempi sono cambiati, abbiamo assistito ad un progresso tecnologico enorme, la digitalizzazione ha cambiato radicalmente la nostra vita…non si può prescindere dalla legalità, senso etico e sensibilità all’ambiente, tre temi importanti che pongo alla base di tutto”