|
|
”La provincia di Cuneo è tra le prime in Italia per il tasso di crescita economica e per sviluppo delle esportazioni, ma contemporaneamente è una delle meno collegate alla rete di trasporti nazionale ed europea. Le infrastrutture materiali ed immateriali rappresentano un forte elemento di crescita e di sviluppo economico per ogni luogo.
Da oltre 30 anni si parla della Asti-Cuneo proprio per collegare la provincia Granda alla rete autostradale italiana ma, inspiegabilmente, l’autostrada realizzata per tronconi non è ancora completata. Nel frattempo il Bilancio dello Stato ha introitato dalla economia cuneese risorse crescenti e importanti.
Mancano 9,8 km da costruire, necessari per il reale utilizzo dell’infrastruttura. Molte zone del territorio cuneese soffrono enormemente a causa di un traffico intenso, dovuto al mancato completamento dell’opera. La popolazione attende una risposta del Governo e il ministro Danilo Toninelli, responsabile dei Trasporti e Infrastrutture, sono mesi che non risponde più agli appelli, ormai quotidiani, dei rappresentanti delle Istituzioni locali.
Per questi motivi e per dare supporto alle richieste di pronunciamento sulle modalità e tempistiche necessarie all’avvio dei lavori dell’ultimo tratto dell’opera, vi chiediamo di firmare la petizione, facendo così sentire, ancora più forte, la voce di tutta la comunità cuneese. Asti-Cuneo subito” è l’appello lanciato dai promotori Roberto Russo (braidese ed ex assessore provinciale) e da Bartolomeo Giachino (ex sottosegretario del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dal 2008 al 2011), nella conferenza stampa svoltasi oggi, all’ora di pranzo, nella saletta del Caffè Cavour, a Bra. Iniziativa messa in piedi per completare l’autostrada Asti-Cuneo, “necessaria all’economia di tutti”.
Qui tutte le info e le modalità per firmare la petizione.
Bartolomeo Giachino: “L’amico Roberto si è ricolto ai cuneesi, io mi rivolgo a tutti gli italiani. Per avere maggiore lavoro, occorre la crescita. Abbiamo perso 20 punti di PIL rispetto alla media europea. La Granda è una provincia laboriosa, produttiva, ma è la peggio collegata di tutte. Perdiamo, quotidianamente, giovani e forze lavoro che decidono di spostarsi altrove.
Siamo leader nel mondo nel turismo, nelle manifatture, nel made in Italy, nell’enogastronomia. Se dal 2019 cresciamo di 2 punti percentuali, tra 20 anni abbiamo risolto il problema del debito pubblico. Questa autostrada è un problema italiano, non solo del nostro territorio. Il signor Toninelli deve capire che qui ci sono problemi reali. La petizione è una risposta alla crisi della politica, sono i cittadini che si muovono e si fanno sentire.
Mezzora di ritardo in una consegna di un camion, ad esempio, incide su tutti noi e sull’economia. Troppi i morti per incidenti stradali, per l’inquinamento, le nostre strade non possono essere ingolfate e devono essere in sicurezza. Ora come ora, non sono sicure perchè manca ancora l’ultimo pezzo. Bra ne risente parecchio ed ecco perchè siamo qui oggi, per far sentire la nostra voce e la voce della gente. Si alle opere e si alla crescita“.
