Dalla porta alla difesa, come da tradizione. E come da tradizione, la scelta sarà più che mai ardua.
Proseguiamo il nostro viaggio nelle nomination degli Idea Awards 2018, facendo tappa nelle retroguardie cuneesi dalla Serie C alla Promozione, piene zeppe di top player di categoria.
11 nomi, per un vero e proprio dream team, all’insegna di tackle, interventi puliti e, perché no, anche qualche gol all’attivo.
Partiamo da una sorta di sorpresa, almeno per quelle che potevano essere le previsioni. Stiamo parlando di Fabiano Santacroce, capitano e leader di un Cuneo inaspettato, capace di trasformare la propria linea arretrata in un bunker. Merito, perlopiù, proprio dell’ex Napoli e Parma, giunto in corso Monviso per svernare ma trasformatosi in una garanzia di affidabilità e dinamismo, oltre che, in alcune circostanze, in un playmaker difensivo. Una delle principali “attrazioni distrattive” in biancorosso, che hanno consentito di dimenticare, o almeno di addolcire, le peripezie e le difficoltà emerse fuori dal rettangolo di gioco.
Dalla C al semi-professionismo, dove troviamo un abbonato degli Awards: Alessandro “Lillo” Rossi. Quattro reti nello scorso campionato, due in quello in corso (entrambe decisive), il “figlioccio” di mister Daidola ha dimostrato di aver raggiunto a ventiquattro anni la piena maturità calcistica, dirigendo la retroguardia giallorossa, ancora una volta a caccia dei playoff in Serie D.
A sognarla, la D, è invece Enrico Campana, uno dei tanti giovani-vecchi in dote al Fossano di mister Viassi, che ha da tempo lanciato la sfida al Canelli SDS per raggiungere quel campionato che il terzino sinistro ha già disputato e vinto a diciotto anni nell’ultimo Cuneo di Iacolino. Corsa, dinamismo ed un discreto bagaglio d’esperienza fanno del classe 1997 una delle certezze per la categoria.
Di vecchie volpi d’Eccellenza si parla anche quando si fa riferimento a Gabriele Carli e Stefano Prizio. Il primo ha fatto della continuità (e del legame anche extra-campo con Boretto) uno stile di vita, sposando la causa saluzzese a tutto tondo. Da capitano con i granata la lunga cavalcata fino a Villafranca Veronese lo scorso anno, seguita in prima fila da Ideawebtv.it, quindi la riconferma in quello che è da sempre uno dei pacchetti arretrati della categoria, anche senza la presenza tra i pali di Roberto Marcaccini.
Il secondo, invece, ha già cambiato tanto, mantenendo sempre fede alla fama di difensore rude ma con i piedi educati ed una predisposizione naturale allo stacco aereo. Fedelissimo di Brovia, lo ha portato ad un passo dal trionfo in Eccellenza, cedendo solo di fronte all’armata Pro Dronero, per poi seguirlo nella fin qui difficile esperienza a Santo Stefano Belbo, dove non ha però fatto mancare il suo solito contributo, infarcito anche da una media realizzativa senza precedenti: 3 reti nel girone d’andata non sono poche per un difensore centrale.
È la duttilità, invece, a contraddistinguere Alex Ferrero, alla prima nomination dopo quattro edizioni, compimento naturale di un grande percorso di crescita. Terzino, terzo nella difesa a tre, perché no, anche centrale. Alex è stato utilizzato un po’ ovunque prima dal duo Bittolo Bon-Burgato e poi da Perlo a Narzole, componendo la colonna portante di quel gruppo capace di salvarsi e poi di trovare un inizio di 2018/19 straordinario, chiuso a ridosso della zona che conta. Per lui, anche qualche gol pesante, come accaduto a Saluzzo, con un guizzo da tre punti.
Gol che è stato un marchio di fabbrica, invece, di Ciro Pernice, bomber della passata stagione tra i difensori, che quest’anno non è però ancora riuscito a sbloccarsi. Resta comunque lui il leader tecnico e caratteriale della retroguardia grigiorossa, rinfoltita dal pesante arrivo di Bottasso, a caccia della salvezza. Magliano ha dimostrato di fare ampio affidamento sulle sue giocate e sulla sua capacità di sapersi adattare in più zone della difesa per costruire le proprie rose.
Chiude l’elenco dei “puri” di Eccellenza, cioè coloro che hanno iniziato, vissuto e chiuso il 2018 nel girone B, Enrico Morone, uno dei bei volti del Corneliano Roero, cresciuto nel settore giovanile rossoblù prima di diventare stabile pedina della retroguardia di una compagine che da anni insegue il sogno di stabilizzarsi negli alti lidi della categoria.
Il salto nel mondo di mezzo, infine, tocca tre figure che hanno assaporato, chi prima e chi poi, anche la Promozione. Il primo è Luca Tortone, uno dei pilastri del miracoloso Revello di Perlo nelle ultime due stagioni, prima di seguire il fratello Mattia nella nuova e fin qui molto gratificante esperienza a Moretta, dove stanno componendo una delle coppie più solide della categoria “tutta in famiglia”. Già quattro le sue reti in Eccellenza quest’anno. Ed è proprio Mattia Tortone l’altro nome d’obbligo, dopo un 2018 eccezionale, vissuto tra un trionfo in Promozione d’altissimo livello ed una conferma a grandi livelli con il suo Moretta, condotto da capitano verso lidi quasi inattesi.
Il terzo, ed ultimo del nostro lungo elenco, è invece Livio Monge. Una sorta di dulcis in fundo in questo lungo racconto: uno dei punti di forza della Pro Dronero che lo scorso anno ha centrato il double Coppa-Campionato, Livio ha scelto in estate di non lanciarsi nella sfida alla Serie D, in cui avrebbe ancora rappresentato una delle certezze dei “draghi”, preferendo tornare nella squadra della sua città, il Busca, per prenderlo per mano e guidarlo nella difficile corsa ai playoff di Promozione. La sua passata esperienza in biancorosso si racconta da sé, ma anche i sette clean sheet dei grigi in questa prima parte di stagione dicono molto di quello che ha portato in dote alla corte di Zabena.
IDEA AWARDS 2018 – NOMINATION PREMIO MIGLIOR DIFENSORE
Fabiano Santacroce (Cuneo)
Alessandro Rossi (Bra)
Enrico Campana (Fossano)
Enrico Morone (Corneliano Roero)
Mattia Tortone (Moretta)
Luca Tortone (Revello/Moretta)
Alex Ferrero (Benarzole)
Gabriele Carli (Saluzzo)
Stefano Prizio (Cheraschese/Santostefanese)
Ciro Pernice (Olmo)
Livio Monge (Pro Dronero/Busca)