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Alba raggiunge con quattro anni d’anticipo l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 24,19%

Si punta al 40% entro il 2030

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Con quattro anni di anticipo, la Città di Alba ha raggiunto l’obiettivo di riduzione del 24,19% delle emissioni di CO2 fissato per il 2020, come previsto dal Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), il documento chiave che indica come le città firmatarie del Patto dei Sindaci rispetteranno gli obiettivi che si sono prefissati entro la suddetta scadenza.

Per la capitale delle Langhe ottimi risultati riscontrati nell’illuminazione pubblica, nei consumi elettrici, nella gestione rifiuti e nel verde pubblico, anche se la città ha ancora margini di miglioramento nel consumo energetico per il riscaldamento, sia pubblico ma soprattutto privato.

Questo secondo i dati presentati durante la seduta della II commissione consigliare “Ecologia ed Ambiente”, giovedì 20 dicembre nella sala Giunta del Palazzo comunale.

Secondo i dati, la Città di Alba ha ridotto le emissioni di anidride carbonica (CO2) del 7,92% nel 2011 e del 24,93% nel 2016 mentre l’obiettivo del 2020 è fissato a -24,19%. Le riduzioni sono state: sul comparto energia termica, riscaldamento, ACS, gas cucina con -1,62% nel 2011, – 4,18% nel 2016 mentre l’obiettivo del 2020 è – 8,93%; sull’energia elettrica con -5,25% nel 2011 , -15,70% nel 2016, l’obiettivo del 2020 è -11,00%; sulla mobilità con -0,22% nel 2011, -3,73% nel 2016, l’obiettivo del 2020 è – 2,59%; sullo smaltimento rifiuti urbani con -0,83% nel 2011, -1,32% nel 2016, l’obiettivo del 2020 è -1,66%.

I settori presi in considerazione sono stati: residenziale privato, edifici pubblici, terziario, settore dei trasporti, settore rifiuti e risorsa acqua.

«Dai numeri si evince che di fatto raggiungiamo con 4 anni di anticipo l’obbiettivo del Paes – commentano il Sindaco Maurizio Marello e l’Assessore all’Ambiente Massimo Scavino – attestandoci ad un quasi 25% di riduzione della CO2. Siamo pronti per sfide ancora più ambiziose quali quella della adesione al nuovo progetto europeo “Patto dei Sindaci per il clima e l’energia” che prevede entro il 2030 una riduzione pari al 40% di CO2».

Il Comune di Alba aderisce al Patto dei Sindaci dal 6 luglio 2012. Il Patto è stato siglato ufficialmente dal Sindaco Maurizio Marello il 24 giugno 2013 a Bruxelles davanti ai diversi rappresentanti delle istituzioni europee.

Dopo qualche giorno, il 27 giugno 2013, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il “Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile – PAES”. Il documento programmatico elaborato dal Comune in collaborazione con E.R.I.C.A. Società Cooperativa ed EGEA S.p.A. indica come Alba procederà nel suo impegno.

Il PAES identifica i settori di intervento e le opportunità più appropriate per raggiungere l’obiettivo di riduzione di CO2 come previsto dalla strategia 20-20-20 dell’Unione Europea. Definisce misure concrete di riduzione, tempi e responsabilità, in modo da tradurre in azione la strategia di lungo termine.

Il PAES di Alba prevedeva, prendendo come anno di riferimento il 2001, una riduzione delle emissioni di CO2 del 20,59% entro il 2020. In seguito a valutazioni, il Comune di Alba ha ricalcolato l’obiettivo sulle emissioni elevandolo a -24,19%.

Secondo il monitoraggio del 2016, Alba ha superato già in quell’anno l’obiettivo riducendo le emissioni di anidride carbonica del – 24,93% rispetto al – 24,19% da rispettare entro il 2020, per la città aderente al Patto dei Sindaci, il più grande movimento mondiale per le azioni a favore del clima e l’energia.

Gisella Divino