E’ stato protagonista di una lunga carriera criminale iniziata con il suo arrivo in Italia nel 2001, proseguita fino ai giorni nostri, costellata dalla commissione di svariati reati tra i quali rapina, furto, ricettazione, lesioni, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e come attività principale spaccio di sostanze stupefacenti. Nei 17 anni di permanenza in Italia si era specializzato nel costruirsi false identità per eludere le indagini e sfuggire al corso della giustizia, ma tutti i numerosi “alias” utilizzati erano riconducibili al nome di S.E., 37enne marocchino, residente a Calosso.
Il pregiudicato è stato arrestato ieri dai Carabinieri della Stazione di Canelli, in esecuzione di Ordine di Carcerazione disposto dal Tribunale di Torino, dovendo scontare la pena definitiva di 1 anno e 2 mesi. La condanna fa riferimento ad un episodio avvenuto nel gennaio 2017, quando il magrebino fu sorpreso in un bar della zona nord di Torino con alcuni grammi di hashish, e le successive perquisizioni effettuate sull’autovettura a lui in uso e nell’abitazione del capoluogo piemontese, nella quale all’epoca viveva insieme alla convivente italiana e al figlio, permisero di rinvenire e sottoporre a sequestro oltre 2 kg. della stessa sostanza stupefacente. L’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Alessandria.
c.s.