Prosegue lo Speciale di Ideawebtv.it per rivivere l’anno vissuto in provincia di Cuneo. A pochi giorni dalla fine del 2018, il sindaco di Savigliano Giulio Ambroggio si dice appagato del lavoro svolto nella sua città e guarda al futuro.
Sotto quale aspetto si può ritenere soddisfatto del suo operato in questo anno?
«Le tappe che siamo riusciti a raggiungere sono molteplici: abbiamo insediato nella nuova sede di via Malines l’Agenzia dell’entrate così da impedirle di lasciare la città, corso Vittorio da quest’anno ospita un polo di servizi utili ai cittadini, le Ferrovie ci hanno ceduto una porzione di terreno su cui sorgerà un parcheggio gratuito, abbiamo portato risultati anche riguardo agli eventi creando un nuovo Ente Manifestazioni e portando la Grande fiera d’estate a Savigliano.»
Pensando al 2019, quali saranno i propositi da realizzare?
«Saremo operativi fin dai primi mesi, a gennaio una nuova sala consultazioni verrà inaugurata i biblioteca, a febbraio invece, grazie all’intervento del “Lions club Saluzzo-Savigliano”, inizieranno nei giardini pubblici di via Lamarmora le operazioni di costruzione di un’area giochi che potrà essere utilizzata anche e soprattutto dai bambini con problematiche motorie. Stiamo inoltre usufruendo del contributo economico di 200 mila euro datoci dalla Regione Piemonte per gli interventi di restauro al palazzo Muratori Cravetta.
Piazza Schiapparelli ospiterà un parcheggio sotterraneo, abbiamo inoltre in previsione numerosi iniziative legate all’ordinaria amministrazione. Ma il mio grazie per tutto ciò, per il loro impegno e per la loro disponibilità va alle figure con cui collaboro da un anno e mezzo, agli assessori, consiglieri, funzionari e dipendenti comunali.
Ma un grazie caloroso va soprattutto ai saviglianesi che sopportano i disguidi che ogni tanto capitano, che sono sempre pronti a darci consigli affinchè i servizi possano migliorarsi sempre.»
Quali sono i suoi auguri ai cittadini saviglianesi per il nuovo anno?
«Il mio pensiero è rivolto a tutti coloro che soffrono, a coloro che hanno problemi con la casa e con il lavoro ma anche a chi è venuto ad abitare nella nostra città da poco, mi auguro che possano trovarsi in un ambiente sempre più accogliente ed ospitale.»