Nuovo comandante per la stazione dei Carabinieri di Busca

Matteo Corvino subentra a Gavino Passerò che va in pensione e lascia l’incarico dopo 15 anni

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Il Consiglio comunale di Busca quasi al completo, rappresentanti delle minoranze compresi, e sindaco, vice-sindaco e altri componenti del Consiglio comunale di Tarantasca hanno dato il benvenuto al nuovo comandante della stazione dei Carabinieri dei due comuni, il Maresciallo Matteo Corvino, e salutato con gratitudine il Maresciallo Gavino Passerò che va in pensione dopo gli ultimi 15 anni di servizio a Busca-Tarantasca.

Il cambio della guardia lo scorso 24 dicembre. Il Maresciallo Passerò ha ricevuto dai sindaci di Busca e Tarantasca, Marco Gallo e Bruna Giordano, una targa in segno di stima e riconoscenza: “Dopo un periodo trascorso a Cuneo – racconta il neo pensionato –  subito dopo la scuola di sottufficiale, avrei dovuto andare in Toscana, ma mi fermò qui l’amore, avevo incontrato la donna della mia vita e restai nella Granda. In questi ultimi 15 anni a Busca, in particolare, ho ricevuto tanta cordialità e collaborazione e dunque è stata una scelta felice sotto ogni aspetto, sono grato a tutta la popolazione”.

Il nuovo comandante è molto giovani, 30 anni. Originario di Lecce, ha prestato servizio  nel nucleo operativo della Compagnia Roma San Pietro, è stato vice-comandante ad Arona Castelletto Sopra Ticino e dall’aprile  2017 comandante ad Acceglio.

Servizi intensificati

Dalla scorsa settimana, nei giorni del passaggio di consegne, la stazione di Busca, anche in risposta alla recente recrudescenza dei furti segnalati nelle case dei privati, ha intensificato ulteriormente il servizio di prevenzione, con il coordinamento della Compagnia di Cuneo: i Carabinieri di stanza a Busca-Tarantasca sono sul territorio per molte ore del giorno e della notte con appostamenti e  pattugliamenti su tutte le strade.

Segnalare sempre al 112

Circa la prevenzione furti, la raccomandazione principale dei Carabinieri è segnalare ogni movimento sospetto senza timori direttamente al numero unico dell’emergenza 112. E’ inutile, se non dannoso, scriverlo esclusivamente sui social e poco producente fare il passaparola fra privati. Bisogna chiamare senza indugio il 112: sarà poi compito delle forze dell’ordine vagliare la validità della segnalazione, nessun timore di essere troppo allarmisti. Nessuno potrà mai essere accusato per una segnalazione che si sia rivelata inutile, molto peggio il contrario.

c.s.