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SPECIALE 2018 IN GRANDA – Borgo San Dalmazzo, il bilancio di Beretta: “Un anno molto positivo”

Il sindaco parla con soddisfazione di quanto fatto nell'anno che si sta per concludere, proiettandosi verso gli obiettivi da perseguire nel 2019

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“Si può sempre fare meglio, ma sono soddisfatto di questo 2018, non c’è nessun rammarico”. E’ un bilancio positivo quello che traccia il sindaco di Borgo San Dalmazzo Gian Paolo Beretta dell’anno che si sta per concludere.

“Sono contento di quanto siamo riusciti a fare – spiega il primo cittadino -. Compatibilmente con le risorse che avevamo a disposizione, penso che si possa dire che abbiamo realizzato cose importanti, concentrandoci soprattutto su alcuni interventi di rilievo per quanto concerne le infrastrutture, per un totale di circa 2 milioni di euro. E’ stato un ottimo 2018”.

Qual è la cosa realizzata durante quest’anno di cui va più orgoglioso?

“Un’opera che abbiamo iniziato e che verrà completata in primavera: la rotonda tra via Caduti Alpi Apuane e corso Mazzini. Un intervento fondamentale per la viabilità e la sicurezza cittadina, che permette una circolazione migliore per i tanti mezzi pesanti che transitano per raggiungere la Valle Stura. Sempre per quanto riguarda le strade, voglio ricordare l’importante attività di asfaltatura e bitumatura, che verrà proseguita anche nel nuovo anno. Inoltre, abbiamo presentato un progetto per l’ex caserma Fiore e completato il trasferimento dei carabinieri nella nuova sede. Sono stati messi in sicurezza alcuni canali ed in generale abbiamo portato a termine numerosi interventi importanti per la sicurezza, che hanno migliorato la vivibilità di Borgo San Dalmazzo”.

Dunque tutto positivo questo 2018? Nessun rammarico?

“Rammarichi non ne ho, perché abbiamo lavorato sempre intensamente, facendo il massimo, compatibilmente anche con le risorse umane e finanziare a disposizione. Certo, tutto è migliorabile e avremmo voluto fare molte più cose, ma le realizzeremo nel nuovo anno”.

Quali le priorità del 2019?

“Innanzitutto vogliamo continuare a portare avanti il progetto di una città riqualificata, concentrandoci su alcune zone che devono essere rivitalizzate con interventi specifici, per cercare di avere maggiori impulsi economici, residenziali e sociali soprattutto nel centro storico. In questo senso qualcosa è già stato realizzato, ma abbiamo ancora molto da fare. Si procederà inoltre con il completamento degli uffici di anagrafe e stato civile che si trovano al primo piano del palazzo comunale, una delle cose che verranno fatte per prime nel 2019. C’è poi il discorso energetico, che mi sta particolarmente a cuore: è importante che si proceda nell’ottica di un maggiore risparmio”.

Tra le note positive di questo 2018 l’organizzazione della Fiera Fredda, che anche quest’anno ha riscosso molto successo.

“Sì, il bilancio della manifestazione è molto positivo: ancora una volta si è avuta la conferma di quanto la Fiera Fredda sia attrattiva per il territorio cuneese e non solo. Abbiamo da poco concluso l’ultima edizione, ma già all’inizio del 2019 ci metteremo al lavoro per pensare all’edizione numero 450, che sarà molto importante: vogliamo dare nuova linfa alla manifestazione e renderla sempre più attraente”.

Come percepisce il rapporto con i cittadini?

“Incontro sempre tanta gente e sono a loro disposizione. Ho riscontri positivi, la porta del mio ufficio è sempre aperta, penso che sia fondamentale avere un confronto con la gente”.

Qual è il suo augurio per il 2019?

“Auguro a tutti un anno speciale, che possa essere sereno, armonico e ricco di tante cose. Che possa portare nuove possibilità lavorative, economiche, culturali e sociali, accrescendo ancora di più quel legame sociale di cui la città si alimenta e di cui ha continuo bisogno. Auguri a tutti!”.