PAGELLONI 2018 – ECCELLENZA/2: dal super-Moretta al Saluzzo post Rignanese, diamo i voti alle cuneesi

Chiudiamo il nostro speciale ripercorrendo il 2018 di Fossano, Moretta, Olmo e Saluzzo

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Proseguono gli “speciali” di IDEAWEBTV per ripercorrere l’anno appena concluso: dopo Serie C e Serie D, è tempo di pagelloni anche per le squadre cuneesi che militano in Eccellenza. Chiudiamo il nostro speciale analizzando il 2018 di Fossano, Moretta, Olmo e Saluzzo (per la prima parte CLICCA QUI)

FOSSANO Voto 7+

Dai mancati playoff alla lotta per la Serie D. Un 2018 sostanzialmente positivo per il Fossano: l’ambizioso club biancoblu, nonostante un passo indietro a livello di risultati rispetto al 2016-17, continua la propria costante crescita, anche a livello strutturale, proseguendo la politica di crescita e valorizzazione dei giovani. Uno di questi, è quel Gino Sammartino, classe 2000, passato in estate al Toro dopo aver dato sostanza, da titolare, al centrocampo fossanese.

Il campionato di Eccellenza 2017-18 dirà settimo posto e playoff mancati, nonostante un torneo vissuto sempre a ridosso del 5° posto. In estate, sempre sotto la guida di mister Viassi, arrivano gli arrivi “di peso” che confermano che il Fossano, questa volta, vuole dire la sua per vincere: torna Alfiero, arriva un “big” come Cristini, confermata l’ossatura ormai collaudata. Dopo un inizio a rilento, la squadra ingrana e, grazie ad alcuni aggiustamenti di mercato finora azzeccati in corsa (Coviello ed Amoruso su tutti), vola: secondo posto, a -3 dal Canelli SDS capolista per chiudere il 2018 con 6 vittorie e 3 pareggi nelle ultime nove.

Ed un altro orgoglio: il difensore 2001 Scotto, rivelazione di questo girone d’andata, chiamato per uno stage al Chievo Verona, in corso in questi giorni. Il gioco? Quello, così come lo spettacolo ed i gol, non è mai mancato.

MORETTA Voto 9+

Vince a mani basse il premio come squadra cuneese d’Eccellenza dell’anno (Pro Dronero a parte, che viaggia già in Serie D), il Moretta di mister Ettore Cellerino. Suo, infatti, il trionfo in una Promozione tiratissima, conclusa davanti a tutti grazie al 2-0 contro il Villafranca, griffato D’Agostino, dopo una lunga cavalcata. Suo, poi, un girone d’andata ai limiti del miracoloso nella prima storica partecipazione in Eccellenza, nonostante qualche partenza di peso (Vailatti su tutti). Merito di un gruppo unito e di un tecnico che ha saputo plasmare una creatura in cui, a parte qualche gioiello qua e là (Faridi, i fratelli Tortone, Vailatti prima ed i suoi sostituti poi), è il conoscersi a fondo a fare la differenza.

L’arrivo nel mercato dicembrino di Pareschi (con commosso saluto a D’Agostino, passato al Valdruento) certifica una volta di più un aspetto che poteva ancora non essere chiaro: tra i biancoverdi, oggi terzi a soli quattro punti dal battistrada Canelli SDS, l’obiettivo-salvezza non è che la facciata dietro cui si cela un lavoro volto ad arrivare ben più in alto.

OLMO Voto 7.5

Voto leggermente penalizzato dal difficile girone di andata del campionato in corso, in un 2018 storico per i colori grigiorossi. Con una garanzia in panchina come Michele Magliano, l’Olmo ha vissuto una stagione, la scorsa, da assoluta protagonista, centrando anzitempo (e, per una volta, serenamente) la salvezza e levandosi anche lo sfizio della partecipazione, inedita, ai playoff, con un’eliminazione solo ai supplementari nel 1° turno a Saluzzo. 59 punti frutto di una compattezza ed un’identità di squadra in cui si vede, e tanto, la mano dell’allenatore: aggiungiamoci un Capitao vero leader a centrocampo ed i due Dalmasso, Giacomo ed Andrea, entrambi in doppia cifra (11 reti a testa) ed ecco che il miracolo è servito.

Si parlava di identità. Quella che è mancata nella prima parte del nuovo Girone B: la partenza per i grigiorossi è a dir poco complicata, con lo spettro della zona retrocessione che ha accompagnato a larghi tratti il cammino di mister Magliano ed i suoi ragazzi. Il 2019 inizierà, comunque, con una squadra in crescita, forte delle due vittorie nelle ultime tre giocate (con Saluzzo e Canelli SDS): si riparte dal terzultimo posto, tornato sulla terra l’Olmo dovrà lottare come ai vecchi tempi.

SALUZZO Voto 7.5

Va alla squadra del Marchesato uno dei voti più alti tra le compagini cuneesi impegnate nel 2018 nel campionato di Eccellenza. Merito, soprattutto, di una seconda metà di 2017/18 per certi versi indimenticabile, tra valorizzazione di alcuni giovani di prospettiva ed i risultati sul campo. Se Pro Dronero e Cheraschese erano state le vere battistrada della stagione, i granata sono stati i più continui, capaci, pur restando sempre a debita distanza dalle due di vertice, a costruirsi una post-season indimenticabile. Vittorie e passaggi del turno a raffica, fino ad aver assaporato da vicino il salto in Serie D, con la storica trasferta di Villafranca Veronese, dove Carli e soci lottarono contro i padroni di casa per l’accesso alla finalissima playoff, perdendo nonostante una buona gara.

Se era da 9 il Saluzzo pre-estate, da giugno in poi il giudizio è diverso, con un 6 che ci porta alla media di 7.5, dato in parte sulla fiducia. Da cancellare, soprattutto, il post-Rignanese, con l’ingaggio di Semioli poi reso vano dal rifiuto in corso d’opera dell’ex Fiorentina, e l’arrivo in extremis di Viale. Con l’ex tecnico del Pancalieri Castagnole, si è scelto un lavoro che fosse in continuità con la gestione dell’attuale mister del Pinerolo, ma il campo ha regalato solo un nono posto a fine 2018, in cui pesano gli appena 14 gol all’attivo, peggior attacco tra le prime 12. Un dato da invertire in un 2019 in cui i playoff restano a portata.