Ritorno a casa. Con un annuncio a sorpresa ed una trattativa-lampo, dallo scorso 31 dicembre Antonio Caridi è ufficialmente il nuovo allenatore della Pro Dronero. Il mister, dopo la parentesi nello staff del Cuneo Calcio, torna nella piazza che l’ha lanciato e con cui condivise, cinque anni or sono, la gioia della promozione in Serie D (con i magici playoff culminati al Nereo Rocco di Trieste) e la delusione per la retrocessione via playout.
Lo storico allenatore dei “Draghi”, che chiuse la sua era lunga 7 anni nel 2017, ritorna quindi alla corte di patron Beccacini per provare a riscattare un girone d’andata in Serie D che dice “penultimo posto” in classifica. “E’ stata una trattativa lampo, – ci ha raccontato il tecnico cuneese, che succede all’esonerato Francesco Dessena – la scorsa domenica è arrivata la chiamata del presidente Corrado Beccacini, al quale ho dato sin da subito la disponibilità per incontrarci. Il giorno dopo è stato annunciato il mio ritorno. Ho accettato perché 7 anni non si dimenticano: la Pro Dronero è la squadra che mi ha lanciato e con la quale ho un rapporto speciale“.
La sfida, però, non è delle più semplici, centrare la salvezza, che sia diretta o via playout: “Penso che la quota salvezza sarà sempre la stessa, intorno ai 35-40 punti. Io ci credo, in diverse partite i ragazzi hanno dimostrato di poterci stare. Spero di poter portare un po’ di entusiasmo: è normale che, ora, ci sia delusione per gli ultimi risultati, ma bisogna ricordarsi che l’anno scorso questa squadra ha fatto qualcosa di straordinario. Certo, bisognerà lavorare tanto per arrivare all’obiettivo“.
Ci saranno novità in rosa? Per ora, no: “Al momento continueremo con questo gruppo, che ha i valori ed il carattere per tirarsi fuori. Non abbiamo parlato di mercato, valuteremo dopo le prossime gare, che mi permetteranno di valutare anche coloro che non conosco ancora, a partire dalla ripresa del campionato, domenica“.
Al “Filippo Drago” subito un appuntamento cruciale: la prima di ritorno, contro un Chieri che ha disputato un girone di andata al di sotto delle aspettative e decimo in classifica: “Entrambe le squadre non arrivano da un periodo positivo: abbiamo bisogno di fare punti e faremo di tutto per costruirci una striscia positiva. Modulo? Quando allenavo qui, li abbiamo usati tutti, i giocatori sanno quindi cosa aspettarsi“.