Lo strano caso di Alfred Gomis. Si potrebbe titolare così un ipotetico cortometraggio dedicato ai primi quattro mesi del 2018/19 di uno dei migliori portieri italiani del campionato, che ora rischia seriamente di perdere il posto tra i pali della Spal.
Già, perché il classe 1993 nato a Ziguinchor (Senegal) ma cresciuto a Cuneo in una famiglia “di portieri”, avrà ora da superare nelle gerarchie l’ardua concorrenza di Emiliano Viviano, tornato in Italia dopo l’infelice parentesi di Lisbona, per rimettersi in gioco in quel di Ferrara.
Una condizione per certi versi surreale, visti i numeri. La Spal, sedicesima in classifica in Serie A, ha la tredicesima difesa del campionato, con 27 reti subìte e per lunghi tratti ha impressionato per solidità nel pacchetto arretrato. Numeri di livello soprattutto nella prima parte di stagione, in cui Alfred Gomis raggiunse gli onori della cronaca nazionale e non, per essere stato l’unico numero uno in grado di mantenere la propria porta inviolata in quattro occasioni su cinque nei primi 450’ di campionato.
Dati certificati da una seconda parte di girone d’andata in cui il ragazzone italo-senegalese, tra alti e bassi, ha comunque passato il giro di boa con sei clean sheet, non proprio pochi.
Eppure, ora, una nuova ardua sfida è alle porte. Dopo aver vinto la sfida ravvicinata con il fratello d’ardue Vanja Milinkovic-Savic, relegato al ruolo di riserva e poi rispedito al Torino, il “Puma” dovrà scalzare anche l’esperto ultratrentenne, che si pone addirittura come obiettivo il ritorno nella nazionale azzurra.