Elezioni 2019 – Garessio, il Sindaco Sergio di Steffano: “Se ci sarà la possibilità, mi ricandiderò”

In attesa che si smuovano le acque per la prossima tornata elettorale, abbiamo fatto un bilancio di questo mandato con il primo cittadino garessino

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Le elezioni comunali 2019 si avvicinano e tra i 176 comuni della Grande chiamati alle urne c’è anche Garessio. Abbiamo raggiunto telefonicamente il Sindaco uscente, Sergio Di Steffano, per tracciare un bilancio del mandato che sta per concludersi. 

«Al momento non è semplice dare un bilancio definitivo su Garessio, sono molti i progetti in corso; il nostro è un paese montano che si è sempre distinto per le industrie, penso soprattutto a quella farmaceutica, in cui lavorano non solo i garessini, ma anche molte persone provenienti da fuori» – ha dichiarato il primo cittadino. 

Purtroppo lo ricordiamo tutti, nel 2016, l’alluvione aveva investito il paese, come ricorda il Sindaco, infatti: «Lo stabilimento farmaceutico si trova accanto al fiume e, inevitabilmente, è stato danneggiato dall’esondazione del Tanaro, al punto che è stato chiuso per circa un mese prima di tornare a funzionare a pieno ritmo. Noi, come amministrazione, ci siamo impegnati a dare supporto alle aziende colpite e, in questo caso specifico, mi fa piacere dire che è stato rinforzato l’argine in modo da prevenire eventi catastrofici come l’ultima alluvione».

Sempre parlando di aziende, Garessio è diventato famoso nel mondo anche grazie alle fonti San Bernardo, in merito Di Steffano ha sottolineato:«Da circa due anni questo stabilimento ha cambiato gestione e questo ha portato una boccata d’aria fresca. Le idee brillanti dell’azienda hanno fatto sì che la loro acqua ora sia conosciuta anche in Cina e Giappone».

Il più grande motivo di orgoglio per il Sindaco, però, riguarda l’occupazione, tema caro a tutti i cittadini: «Sono orgoglioso di dire che negli ultimi sei mesi a Garessio ci sono state 66 nuove assunzioni nel settore metalmeccanico, che non è un numero da poco, considerato i tempi di crisi che attraversa l’Italia». 

Garessio, però, significa anche turismo, infatti, la sua posizione tra Piemonte e Liguria, in passato gli ha sempre garantito lavoro a molte strutture alberghiere, purtroppo scomparse negli ultimi anni. In merito a questo argomento il Sindaco ha evidenziato la necessità di investire di più in questo settore, per portare nuovamente visitatori in paese: «Negli ultimi anni il turismo è calato, non c’è dubbio, ma i primi segnali di ripresa arrivano dall’apertura, quattro mesi fa, di una nuova struttura ricettiva».

«Siamo in una zona strategica, dobbiamo riuscire a sfruttare la vicinanza alla Liguria. Grazie ai finanziamenti della Regione siamo riusciti a riaprire molte piste della stazione sciistica della Valle dei Castori, che speriamo presto di poter sfruttare fino alla cima più alta, il Mussiglione, da dove chi scia può vedere il mare, bisogna valorizzare questa nostra bellezza».

Garessio con le sue borgate, ha patito un forte spopolamento, sono soprattutto i giovani ad andarsene, per motivi di lavoro o di studio; da molti anni, ormai, la ferrovia arriva solo a Ceva, questo è motivo di disagio soprattutto per gli studenti che affrontano un lungo tragitto per arrivare a scuola, per la maggior parte, a Mondovì. Il Sindaco è dispiaciuto di questa situazione, che lui stesso ha provato con i suoi figli che ora vivono altrove:«Difficilmente i giovani che se ne vanno rientrano a vivere in paese, complice anche la difficoltà di raggiungere i centri più grandi con i mezzi. La linea ferroviaria che passava da Garessio negli scorsi mesi è stata rimessa in funzione a scopo turistico, non sarebbe male poterla sfruttare in maniera più ampia». 

Molti dei progetti messi in cantiere dall’attuale amministrazione devono ancora essere portati a compimento, a causa della lunga burocrazia, ma il Sindaco Sergio Di Steffano, al suo primo mandato, ha concluso: «Se ci sarà la possibilità mi ricandiderò, mi piacerebbe veder realizzati i progetti in corso».