Ultimi mesi da sindaco di Pocapaglia (oltre 3 mila abitanti tra le colline del Roero) per Giuseppe Dacomo, prima dell’appuntamento elettorale della primavera 2019.
Eletto il 7 giugno del 2009 con il 45% dei consensi, nel maggio del 2014 fu rieletto con un “plebiscito”: il 77,65% dei voti (1505) con la lista civica “Uniti per Pocapaglia”; contro il 22,34% dei voti (433) dell’altro candidato sindaco Gianfranco Tibaldi, sostenuto dalla lista civica “Ruota con Spighe”.
“Credo di aver vissuto un’esperienza bella e arricchente, come sindaco. In una realtà come la nostra di Pocapaglia, dove ho messo in campo energie ed impegno. Abbiamo realizzato tantissime opere nel corso di questi 10 anni, cercando di fare del bene alla comunità, in un periodo storico dove le risorse sono centellinate. Con il lavoro serio, le risorse si riescono a portare a casa.
C’è sempre un qualcosa di incompiuto o un qualcosa che avrei voluto fare, ma il tempo è tiranno e la norma va rispettata, superando i 3000 abitanti come comune. Spero e mi auguro che, nella mia squadra, ci sia qualcuno che voglia prendersi a cuore Pocapaglia e proseguire la strada, già intrapresa.
Pocapaglia ha bisogno di continuità. Al momento non c’è ancora il nome ufficiale del prossimo candidato alla fascia tricolore, ma si è al lavoro. Debbo dire che ho avuto una squadra fantastica di assessori competenti, sono nati e cresciuti rapporti umani favolosi, stima e amicizie. In questi anni ho avuto degli ottimi dipendenti comunali, grandi lavoratori. C’è stata grande collaborazione tra i pensionamenti e i nuovi inserimenti.
Con la minoranza, i rapporti sono sempre stati costruttivi. E quando le posizioni erano diverse, c’è sempre stato rispetto reciproco. Non sono a conoscenza di come si muoveranno per le elezioni. Abbiamo trovato diversi punti in comune e d’appoggio.
Non nascondo che mi piacerebbe molto provare ad occuparmi di qualcos’altro in ambito politico. Di certo, darò la mia disponibilità come consigliere comunale e, anche, per qualche associazione pocapagliese” ha dichiarato telefonicamente, ai nostri microfoni, il sindaco Dacomo.