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La fotogiornalista Andreja Restek questa sera ospite di Alba Fotografia 2019

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In occasione di Alba Fotografia 2019, il Gruppo Fotografico Albese, avrà il piacere di avere tra gli ospiti questa sera, venerdì 18 gennaio alle ore 20.30 presso il Palazzo Mostre e Congressi di Alba, la fotogiornalista Andreja Restek. Durante la serata si proietteranno fotografie che spazieranno dal Medio Oriente
alla Russia, dall’Africa ai Balcani. Andreja ha avuto la possibilità di incontrare persone che vivono in contesti difficili come le guerre o le forti carestie. Ha conosciuto e fotografato persone che combattono per sopravvivere alla giornata ma che non perdono il sorriso.Afferma che spesso non ha rispettato le regole della fotografia perfetta ed ha raccontato sempre le storie di chi non può farlo per se stesso, dando sempre voce alle persone che non possono parlare, in modo onesto e senza abbellire o imbruttire i loro racconti.
La sua è una missione, quella di fotogiornalista, imparziale e coerente, ma soprattutto rispettosa nei confronti delle persone che permettono di essere portavoce della loro storia.
Sovente è l’unica cosa che è loro rimasta, e se si ruba questo ultimo bene che possiedono per uno scoop giornalistico non siè degni di fare questo mestiere così importante.
Andreja racconterà le storie delle donne della Sierra Leone, le donne etiopi che
lavorano nelle serre e coltivano le rose, che a loro insaputa utilizzano pesticidi
vietati nel resto del mondo. Oppure i bambini soldato costretti a crescere
troppo in fretta che al posto dei videogiochi hanno preso i kalashnikov.
Ci porterà dentro le loro vite, almeno per un attimo, per farci riflettere che la libertà e la democrazia sono beni preziosi da difendere in modo intelligente, sempre, per il bene di tutti ma soprattutto per il futuro dei nostri figli.

Andreja Restek è una giornalista fotoreporter di origine croata che vive a Torino. È fondatrice e direttrice di APR news, quotidiano on line che segue e monitora il fenomeno del terrorismo e i gruppi terroristici nel mondo e conduce inchieste indipendenti legate a traffici illeciti e diritti umani.

Esercita la sua attività collaborando con diversi giornali, enti e aziende italiane ed estere. È iscritta all’Albo dei giornalisti ed è membro dell’International Federation of Journalist (IFJ), vanta numerose collaborazioni italiane e internazionali. Ha un’esperienza di oltre 15 anni in diversi campi sociali ma negli ultimi anni testimonia gli eventi e i cambiamenti nei Paesi del terzo mondo, soprattutto in zone di conflitto come Siria, Ucraina, Crimea, Libano, Russia, Balcani, Africa, seguendo le guerre, le rotte dei rifugiati, i Paesi colpiti delle carestie e le conseguenze che hanno sulla popolazione.

Per il suo lavoro come fotoreporter ha ricevuto molti premi nazionali ed internazionali. Le sue fotografie sono state pubblicate in diversi libri, come “Passion Lives Here” e “Parole di Donne”. Ha esposto i propri lavori, singolarmente e collettivamente, in numerose mostre fotografiche in tutta Italia e all’estero.

Ha partecipato come relatrice e ospite ad importanti eventi organizzati da Unicef, Università degli Studi di Torino, Salone Internazionale del Libro di Torino, Associazione vittime del terrorismo, Radicalisation Awareness Network (RAN) a Berlino, Rai, Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo, diversi circoli fotografici, per citarne solo alcuni.

Ha diretto la parte artistica del Festival della Sicurezza Internazionale – International Security Festival 2017 a Vicenza e collaborato come relatrice con l’International Institute of Humanitarian Law – IIHL – di Sanremo.

Ha redatto l’introduzione per alcuni libri. Ha pubblicato nel 2016 il libro fotografico “Siria, dove dio ha finito le lacrime”.
È Presidente e fondatrice dell’Onlus “L’ambulanza dal cuore forte – ADCF”, costituta nel 2013 per portare aiuti umanitari e soccorso in zone colpite da calamità e in Paesi colpiti da guerre. Ha organizzato importanti eventi su diritti umani e guerre. Ha ideato e organizzato, a cavallo tra il 2016 e 2017, la mostra a Palazzo Madama di Torino “In Prima Linea, donne fotoreporter in luoghi di guerra”, che ha avuto oltre 31000 visitatori ed è stata recensita da 150 testate di tutto il mondo.

Attualmente sta lavorando a diversi progetti fotografici e umanitari.