Quest’anno il Castello Reale di Govone ospiterà la 21^ edizione della manifestazione “Tulipani a Corte”, ideata per valorizzare la splendida fioritura dei tulipani selvatici.
La varietà spontanea Tulipa oculus solis praecox Ten, da tempo in via di estinzione ma protetta da una legge regionale, ha infatti trovato il suo habitat ideale nel parco storico, dove si è ampiamente diffusa. Tale specie mediterranea, acclimatata in Italia e denominata Occhio di sole dal grande botanico Jean Florimont Boudon de Saint-Amans (1748-1831), fu confermata anche dal collega Alphonse Louis De Candolle e, in seguito, dal pittore Jean Paul Redouté nella sua opera Les Liliacées.
Una storia ben più antica accompagna però il misterioso bulbo, originario del lontano Oriente e considerato un portafortuna. Chiamato tulban o turban dalle orde turche, forse perché i suoi tepali ricordavano le pieghe del loro caratteristico copricapo, conquistò a poco a poco l’intero Occidente, insediandosi specialmente in Olanda.
Si racconta infatti che, a partire dal 1560, uno dei maggiori botanici del tempo, Charles d’Ecluse, Clusius, cominciò a diffondere tali fiori, sbocciati casualmente nell’orto di un mercante di Anversa che li aveva ricevuti in regalo da Istanbul insieme a stoffe da lui ordinate. Poiché “davano piacere agli occhi con la loro deliziosa varietà”, egli ne mandò quindi vari esemplari ai giardinieri reali, perché li piantassero nei magnifici parterres delle maggiori corti d’Europa. L’accresciuta popolarità dei tulipani fece sì che se ne propagassero anche alcuni ibridi, tra cui appunto il Tulipa oculus solis.
Nel parco del Castello Reale, lo scenario della fioritura si prepara a fine marzo ed è in crescendo per una decina di giorni. La moltitudine fiammeggiante rallegra il passeggio per i vialetti digradanti del parco, per stemperarsi nell’azzurro delle pervinche e nel blu dei muscari, regalando ai visitatori un’insuperabile tavolozza di colori, vera meraviglia della natura. Negli ariosi spazi del percorso, si respira quindi una magica atmosfera, che richiama gli antichi fasti di inizio Ottocento, quando solenni ricevimenti di illustri personaggi si susseguivano nella residenza estiva del Re Carlo Felice di Savoia e della Regina Maria Cristina.
Inserito dalla Regione Piemonte nel circuito delle Residenze Reali riconosciute dall’Unesco, il Castello Reale è annoverato dal 1997 nel “patrimonio artistico e culturale dell’umanità”.
Nella storica e affascinante cornice, si festeggia dunque l’inizio della primavera con visite guidate al Castello, concerti, mostre d’arte ed esposizioni di ricami bandera, spettacoli all’aperto per bambini e sfilate di figuranti in costume del Gruppo Assedio di Canelli.
Nel vasto parco i visitatori potranno gustare dolci assaggi, vini e prodotti tipici, mentre le locali Pro Loco offriranno allettanti menu tradizionali. Per gli appassionati, l’evento verrà ricordato con emissione di annullo filatelico.
c.s.