Ventiquattro Paesi per la finale a Lione il 29 e il 30 gennaio, con 5 ore e 35 minuti a disposizione.
Questi i numeri dell’edizione 2019 del “Bocuse d’or”, la più importante competizione mondiale delle arti gastronomiche.
L’Italia gareggerà il primo giorno, dopo il Canada e il Regno Unito. La brigata tricolore, capitanata da Martino Ruggieri, si farà forte del legame tra Piemonte e “Bocuse d’or”. Torino ha ospitato a giugno la selezione europea del concorso, fase preliminare della finale mondiale. è stato un evento di grande rilievo che ha permesso al territorio di godere di una vetrina internazionale in cui i migliori chef europei emergenti hanno usato prodotti tipici piemontesi grazie alla collaborazione con l’Assessorato regionale all’agricoltura.
Il percorso proseguirà anche a Lione, dove il Piemonte sarà presente con uno “stand” e
offrirà in degustazione alcune delle migliori tipicità dell’enogastronomia regionale.
A ulteriore conferma della vocazione piemontese, Alba ospita l’accademia “Bocuse d’or”, quartier generale del prestigioso premio per l’Italia.
è un progetto, quello dell’Accademia, con un “cuore” piemontese, voluto e sostenuto, tra gli altri, dall’Assessorato alla cultura e al turismo della Regione, dalla Città di Alba, dall’Ente fiera nazionale del tartufo bianco d’Alba e dall’ente turismo territoriale “Langhe, Monferrato, Roero”.
A contribuire alla preparazione del “Team Italia” sono il presidente, Enrico Crippa, chef tre stelle Michelin con il suo “Piazza Duomo”, e il direttore, Luciano Tona, oltre a un comitato di trenta chef di tutta Italia e a un gruppo che si sta occupando anche del “design” del vassoio. L’ultima occasione ufficiale per parlare dell’evento prima di Lione è stata la presentazione a Milano, presso “Identità golose”, circostanza in cui l’assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte, Antonella Parigi, ha dichiarato: «Ci sarà molto Piemonte nel “team” italiano che gareggerà alla finale mondiale del “Bocuse d’or”. Un risultato di cui siamo molto orgogliosi e che è l’esito di un percorso che ci ha visti impegnati, in questi anni, anche con investimenti importanti, nel posizionare il nostro territorio come “leader” a livello nazionale sui temi dell’enogastronomia d’eccellenza. Questo lavoro ha portato, inoltre, alla nascita e allo sviluppo dell’accademia “Bocuse d’or Italia”, un’istituzione che, oltre ad allenare la squadra di Martino Ruggieri, vogliamo diventi un presidio permanente di alta formazione nel campo della cucina e della cultura legata al cibo».
«L’esperienza del “Bocuse d’or” è stata una grande avventura», ha sostenuto Enrico Crippa, presidente dell’accademia “Bocuse d’or Italia”. «Il gruppo di lavoro è diventato un gruppo di amici. L’umanità che si è creata nel “team” ha favorito un progetto importante con un valore architettonico e di espressione molto forte. Sono soddisfatto del lavoro fatto».
«Portiamo a Lione la nostra idea di cucina italiana, con tutta la sua creatività e concretezza», ha spiegato lo chef Martino Ruggieri. «Arriviamo a questa finale con molte ore di lavoro alle spalle. Il “Bocuse d’or” per i francesi e per i nordeuropei è considerato “il concorso” per eccellenza. L’Italia è arrivata in ritardo ad appassionarsi al “Bocuse d’or”, ma il movimento che si è creato intorno a questa finale mondiale mi sembra un segnale interessante».
Sull’importanza del “Bocuse d’or” per Alba Liliana Allena, presidente dell’Ente fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba, commenta: «Il legame con Alba e il tartufo è solido e consolidato: siamo partiti nel 2016 ospitando la finale della selezione italiana, decidendo di far coincidere la proclamazione del vincitore della selezione del “Bocuse d’or Italia” 2017 con l’apertura ufficiale della Fiera internazionale del tartufo bianco d’Alba. Accanto al tuber magnatum Pico l’accademia “Bocuse d’or Italia”, per la quale è stato scelto come presidente il fiore all’occhiello della nostra ristorazione, lo chef tre stelle Michelin Enrico Crippa, è l’ennesimo vanto di questo straordinario territorio che non smette mai di crescere e di
innovarsi, puntando sempre sull’altissima qualità delle iniziative e dell’offerta.
Dopo l’esperienza di Martino Ruggeri e del suo “team” maturata a Torino a giugno e la preparazione svolta nei mesi passati ad Alba andremo a Lione con la convinzione di poter dire la nostra».
C’è molto Piemonte al “Bocuse d’or”!
Martino Ruggieri rappresenterà l’Italia nella finale 2019 di Lione, dopo essersi allenato nelle Langhe