RGT? Pratica chiusa. Enrico Brazzoli e Manuel Fenoli hanno preso decisamente il largo nella classifica riservata alle Gran Turismo (oltre 12 minuti il vantaggio del saluzzese sull’inseguitore), al punto di concentrare la loro attenzione sulla classifica assoluta, che al temine della seconda tappa vede i portacolori del Winners Rally Team in 51esima posizione assoluta (tre gradini saliti) con la 124 Abarth rally curata da Michele Bernini.
“Stiamo migliorando costantemente il feeling con la vettura e di questo siamo particolarmente soddisfatti” ha sottolineato a Gap al termine della tappa il pilota saluzzese. “Purtroppo abbiamo effettuato il primo passaggio sulle prove speciali in trasferimento a causa dell’annullamento delle speciali, un vero peccato. Nel ripassaggio sulle speciali ci siamo divertiti ed abbiamo ottenuto un ottimo tempo sulla settima speciale la Roussieux-Laborel quando abbiamo staccato il 36° tempo assoluto. Niente male per una vettura a due ruote motrici a trazione posteriore in una prova dove si alternavano tratti di asciutto ad altri di particolarmente umido”.
L’obiettivo di Enrico Brazzoli resta comunque il fare esperienza con questa vettura e conquistare un risultato finale di prestigio, mantenendo e migliorando quanto si è concretizzato nella prima metà della gara.
Ancora sfortunata la gara dei fratelli cuneesi Roberto ed Herbert Antonucci, che dopo aver patito la rottura del cambio nello shake down di giovedì, fatto che li ha costretti a prendere la partenza alla sera e ritirarsi immediatamente, sono rientrati in gara questa mattina, transitando in trasferimento sulle prime tre speciali di giornata causa l’annullamento delle prove, disputando regolarmente la sesta prova, Valdrome-Sigottier, per fermarsi nuovamente nella successiva Roussieux-Laborel per la rottura del semiasse. Domani i due portacolori del Winners Rally team rientreranno in gara cercando di ottenere quella sessantesima posizione che permetterebbe loro di disputare anche l’ultima tappa e vedere l’arrivo di Montecarlo.
L’87° edizione del Rallye Monte-Carlo è stata resa più compatta, ma ugualmente accattivante, rispetto all’edizione passata, che ricalca al 60%. Si comincia con due giorni di ricognizioni dalle 8.00 del mattino di martedì 22 gennaio alle 21 di mercoledì 23 gennaio. Il giorno successivo, su un tratto di 3,5 km nei pressi di Gap i concorrenti effettueranno lo Shake Down, cui seguirà la partenza ufficiale alle ore 19,17 da Piazza Desmichels a Gap per affrontare le prime due prove speciali alla luce dei fari (41,35 km) che disegneranno la prima classifica. Venerdì 25 gennaio altre sei prove speciali (125,12 km), cui seguiranno le quattro di sabato (93,98) e le quattro di domenica (63,98 km) per un totale di 16 tratti cronometrati che corrispondono a 324,43 km di prove speciali e chiudere la gara a Monte-Carlo, proprio nel giorno di Sainte Dévote, patrona del Principato di Monaco.
c.s.