La Polizia di Stato – Squadra Volanti della Questura di Asti ha arrestato, nella tarda serata di ieri lunedì 28 gennaio, un minorenne residente in provincia di Cuneo, responsabile del reati di rapina, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Il giovane, assieme a due coetanee, nel tardo pomeriggio aveva “adescato” un altro minorenne astigiano, probabilmente notato dal trio nei pressi della stazione dei bus di via Artom per il suo cellulare.
Con una scusa, le due ragazzine hanno chiesto al coetaneo incontrato per strada di seguirle, perché gli volevano parlare, dirigendosi verso la scalinata del Movicentro: qui una delle due strappava di mano il cellulare alla vittima, mentre il terzo complice, che aveva seguito la scena da lontano, interveniva spacciandosi per il fidanzato dell’autrice del furto, e con minacce di morte nei confronti del derubato, al quale infliggeva una testata, si faceva consegnare anche qualche decina di euro.
Il ragazzo rapinato non si perdeva però d’animo e chiamava il 112: una pattuglia di Volante giungeva sul posto e, dopo aver avuto una sommaria descrizione dei tre malfattori, si poneva alla loro ricerca.
Due dei tre minorenni, autori della rapina, sono stati individuati nell’atrio della stazione ferroviaria, dove, vistisi scoperti, si dividevano, prendendo direzioni diverse, cercando di confondersi tra i viaggiatori. In particolare, l’autore della testata si toglieva il giubbotto nel tentativo di non farsi riconoscere, e più volte, inseguito da un operatore di Volante, saliva e scendeva da un treno fermo al binario. Con l’ausilio dei colleghi del Posto di Polizia Ferroviaria, i poliziotti riuscivano a bloccare le uscite del sottopasso ferroviario e, nonostante un tentativo di resistenza del ragazzo, quest’ultimo e la sua complice venivano bloccati e accompagnati in Questura.
L’azione si è svolta tra le pensiline della Stazione, affollate di viaggiatori, dei quali i due minorenni cercavano invano più volte di attirare l’attenzione, strillando che non erano loro le persone da cercare e che non c’entravano nulla con la Polizia.
Bloccati, entrambi gli autori della rapina sono stati riconosciuti dalla vittima, alla quale veniva restituito il cellulare ed il denaro di cui era stato derubato.
Il ragazzo, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino, è stato poi accompagnato nel capoluogo piemontese presso un centro di prima accoglienza in stato di arresto, mentre la complice, residente in provincia di Asti, è stata indagata per rapina in stato di libertà ed affidata alla madre.
Sono tutt’ora in corso le indagini per risalire all’identità dell’altra ragazza, verosimilmente minorenne, implicata nei fatti.