E’ stata anche quest’anno commossa e partecipata la commemorazione che il Gruppo Alpini Fossano ha dedicato, il primo fine settimana di febbraio, alla memoria dei Caduti e dei Dispersi della Divisione Alpina Cuneense nella tragica Campagna di Russia del 1942-43 e alle Penne Nere Cadute e Disperse in tutte le guerre.
Infatti, come tradizione, l’iniziativa ha coinvolto un buon numero di partecipanti, non solo Soci dei Gruppi Alpini di Fossano e del circondario, ma anche numerosi familiari dei Caduti e Dispersi, dei reduci e dei soci ANA scomparsi in questi anni, e poi molti amici degli Alpini, insieme ad autorità militari e cittadine ed ai rappresentanti delle altre associazioni d’arma del territorio.
Come avviene da alcuni anni, la commemorazione è stata suddivisa in 2 momenti.
Sabato pomeriggio, nonostante la nevicata, il direttivo del Gruppo Alpini Fossano ha fatto il suo tradizionale omaggio floreale presso la lapide che commemora il martirio della Divisione Alpina Cuneense nella Campagna di Russia, collocata negli Anni’60, presso il parco cittadino di Piazza d’Armi, sulla facciata della sede della Guardia di Finanza (quella zona di Piazza d’Armi è intitolata proprio Piazza Divisione Alpina Cuneense).
Qui, con una breve cerimonia, le Penne Nere fossanesi hanno deposto una corona di fiori presso la lapide, poi i vice-capogruppo Nazzareno Giolitti e Luciano Monasterolo hanno
ricordato i tanti Alpini ed il centinaio circa di Fossanesi, Caduti e Dispersi in quella tragica spedizione , in una guerra di conquista senza senso e affrontata con equipaggiamento scarso ed inadatto.
Infine, in memoria degli Alpini della Cuneense e di tutti gli Alpini Caduti in quei giorni terribili, le Penne Nere hanno recitato la <Preghiera dell’Alpino>, letta dal vice-capogruppo Monasterolo. Terminata la cerimonia una rappresentanza del Gruppo Alpini Fossano si è spostata a Marene per partecipare all’analoga celebrazione promossa dal locale Gruppo ANA.
Il momento principale della commemorazione domenica mattina presso la chiesa di S.Antonio Abate, con la S.Messa celebrata in suffragio degli Alpini Caduti e Dispersi in Russia e in tutte le guerre.
La funzione è stata presieduta, per la prima volta, dal nuovo parroco don Sergio Daniele, ed animata dal coro Albino Bonavita del CAI Fossano, diretto dal maestro Mario Manassero, che ha eseguito sia canti tradizionali degli Alpini che brani religiosi.
Prima dell’inizio il capogruppo Maurizio Castelli (convalescente per il grave infortunio che lo ha colpito 2 mesi fa) ha ricordato la tragedia dei 54mila Alpini inviati dal Fascismo in Russia, suddivisi nelle Divisioni Cuneense, Julia e Tridentina, che persero nei combattimenti e per il gelo migliaia di uomini: dei quasi 17mila Alpini della Cuneense tornarono a casa meno di 2mila soldati. Fossano pagò un tributo molto alto con un centinaio di Caduti e Dispersi, moltissimi giovani. E la S.Messa è stata dedicata in particolare alla loro memoria.
I gagliardetti ed i labari dei molti Gruppi ANA, presenti da tutto il circondario, insieme a quelli delle Sezioni di Cuneo, cui Fossano appartiene, e di Mondovì, ed a quelli delle associazioni d’arma e di volontariato operativo di Fossano e dintorni. in segno di omaggio ai Caduti hanno raggiunto la chiesa in sfilata partendo dalla sede delle Penne Nere e sono rimasti in piedi in mezzo alla chiesa di fronte all’altare, a marcare la presenza delle Penne Nere morte tragicamente in Russia 76 anni fa. A simboleggiarli sui gradini dell’altare è stata deposta una bandiera italiana di 76 anni fa, riportata a casa dalla ritirata di Russia da un reduce di Fossano.
Gli Alpini fossanesi hanno curato la raccolta delle offerte ed alcune preghiere dei fedeli, ricordando gli Alpini in armi caduti nelle missioni di pace in cui l’Esercito Italiano è impegnato negli ultimi decenni.
Durante la funzione si è pregato in suffragio anche di tutte le Penne Nere <andate avanti>, ed in particolare, dei 3 soci del Gruppo Alpini Fossano deceduti nel corso dell’ultimo anno: Domenico Ballario di frazione Cussanio, Emilio Panetto di Borgo S.Antonio e Lorenzo Marengo, di Borgo S.Antonio.
Don Daniele ha sottolineato il connubio tra la commemorazione degli Alpini con la Giornata della Vita, celebrata dalla Chiesa lo stesso giorno: <perchè la vita va sempre difesa in tutte le sue espressioni e la guerra è morte, è il contrario della vita e Dio non vuole la guerra, la sofferenza, ma la vita. Dio ci lascia liberi di scegliere e sono le scelte dell’uomo, dei governanti, che causano le guerre, il dolore: per questo i Cristiani sono chiamati ad essere parte attiva nella società impegnandosi affinchè queste tragedie non si ripetano più>.
Al termine della funzione in memoria delle Penne Nere della Cuneense e di quelle Cadute e Disperse in Russia e in tutte le guerre è stata recitata la <Preghiera dell’Alpino>, proclamata da Luciano Monasterolo, mentre in sottofondo il Coro del CAI Fossano eseguiva la celebre “Signore delle cime”.
Alla commemorazione hanno preso parte i rappresentanti dei molti Gruppi Alpini del circondario, tra cui anche quelli fossanesi di S.Sebastiano e di Murazzo, i responsabili della Sezione di Cuneo e di quella di Mondovì, mentre tra le autorità militari delle Forze Armate di stanza a Fossano erano presenti il colonnello Luca Ottavio Robustelli, comandante del I Reggimento Artiglieria da Montagna, alcuni ufficiali in rappresentanza del 32° Reggimento Genio Alpino, ed il capitano Elpidio Balsamo, comandante della Compagnia Carabinieri di Fossano.
Tra le autorità cittadine sono intervenuti Gianfranco Mondino, presidente della Fondazione CRF, e la consigliera comunale Anna Mantini.
Dopo la funzione, il Gruppo Alpini Fossano ha ospitato i soci, i familiari, le Penne Nere presenti, i rappresentanti delle associazioni d’arma e di volontariato e le autorità ad un gustoso rinfresco presso la sede di via Argentera, allestito dai volontari del direttivo con il supporto di alcune mogli. Durante l’allegro convivio i responsabili hanno ricordato il prossimo appuntamento del Gruppo Alpini Fossano: la tradizionale cena sociale in programma sabato 9 febbraio presso il ristorante <La Mamma di Gerbo>. Iscrizioni sino a giovedì 7 febbraio presso: Sede ANA Fossano, via Argentera 5 – Monasterolo (tel.320/2684195) – Bosio tel.335/6981398) – Prato (tel.328/4234217) – Castelli (tel. 333/2866126).
MG