L’attore americano John Turturro ospite al WiMu di Barolo

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Paolo e Guido Damilano insieme a John Turturro

Ospite d’eccezione oggi, lunedì 4 febbraio, al WiMu di Barolo l’attore americano John Turturro. Arrivato a Torino per il debutto del suo “Rigoletto” al Teatro Regio (dal 6 al 17 febbraio) e accompagnato dal presidente della Barolo & Castles Foundation, Paolo Damilano, e dal sindaco di Barolo, Renata Bianco, Turturro si è concesso una lunga visita tra gli allestimenti del Museo firmato da François Confino, soffermandosi soprattutto nelle sale che raccontano la storia del vino attraverso le varie civiltà.

«Sono rimasto profondamente colpito e affascinato da queste terre e dal racconto del vino attraverso la storia, dagli Egizi ai Celti, fino ai nostri giorni – ha detto il regista e attore, che ha salde origini italiane tra Sicilia e Puglia –. Non conoscevo tutti questi aneddoti e non ero mai stato tra queste magnifiche colline, pur avendo già potuto assaggiare Barolo e Barbaresco. Degustarlo qui ha però tutto un altro sapore e ringrazio per questa opportunità».

Prima del Museo, Turturro ha visitato in paese la Cantina Damilano e pranzato al ristorante Locanda in Cannubi, sulla celebre collina di Barolo. Una prima volta in Langa per lui, quindi, ma non a Torino, dove era già stato anni fa per girare il film “La Tregua” di Francesco Rosi. «Il Piemonte è una regione meravigliosa, di cui avevo già potuto apprezzare la letteratura, Italo Calvino, Primo Levi, Cesare Pavese – ha aggiunto Turturro –. E’ stato interessante scoprire oggi un altro volto importante di questa terra, con i suoi paesaggi, la sua economia e gli uomini del vino».

«E’ stata una giornata straordinaria, in cui abbiamo potuto mostrare e far apprezzare a uno degli attori più importanti e influenti d’America i nostri paesaggi in tutta la loro bellezza – commenta il presidente della Barolo & Castles Foundation, Paolo Damilano –. Noi, invece, abbiamo potuto conoscere un artista eccezionale, un uomo di grande cultura, gentile e disponibile. Tratti che contraddistinguono le persone di successo. Questa visita è stata anche l’occasione per collaborare con il Teatro Regio e il sovrintendente William Graziosi, in un’ottica di sinergia tra le Langhe e Torino nel nome del turismo e della cultura, che fa bene a tutto il Piemonte. Un’occasione anche per dare il via alla nuova stagione del museo, che riapre le porte sabato dopo la pausa invernale e che speriamo possa vivere un’altra ottima annata».

c.s.