Le ragazze di coach Porello del Vbc Savigliano tornano alla vittoria con una buona prestazione, rendendo pan per focaccia (stesso risultato invertito) alle ragazze “in rosa” del Rosaltiora che nel girone di andata avevano inflitto alle biancoblu la prima sconfitta stagionale.
Doveva essere una giornata di campionato scontata sugli altri campi ed invece la vittoria di sabato sera si rivela fondamentale con le prime tre della classe a cedere punti importanti (sconfitta da 0 punti per Vercelli e Lasalliano e vittoria da 2 punti per Asti) con una classifica che si accorcia in maniera importante.
Il primo set si rivela “incomprensibile” nell’atteggiamento rinunciatario delle saviglianesi che non carburano commettendo troppi errori e dopo un inizio in parità (fino al 9-9) “mollano il tiro” con un monologo delle avversarie nonostante un leggero tentativo di recupero nel finale: troppo poco per una squadra che vuole essere ambiziosa e quindi 0-1 per le avversarie.
Dopo le “riflessioni ad alta voce” in panchina e dopo essersi guardati finalmente negli occhi “lo spettro” viene rimosso e la VBC torna ad essere quella nota con due set pressoché perfetti e con una pressione costante che non consente alle avversarie alcuna reazione.
Buonissima la battuta, ottimo l’attacco e non c’è storia. Il 2° set finisce 25-14 nonostante ben 4 errori in battuta e anche il 3° ha andamento analogo con capitan Ester a demolire il muro avversario con poderose fast e con l’intera squadra a tornare “sui propri canoni”di gioco.
Il quarto parziale è un testa a testa con le due squadre punto a punto fino al 25-23 a favore delle saviglianesi, che decreta la vittoria da 3 punti per la VBC.
Sabato prossimo trasferta da non sottovalutare ad Ovada con le ovadesi locali alla ricerca di punti importanti e Savigliano che non deve assolutamente ri-perdere il filo del discorso appena ritrovato.
Vittoria anche per l’Under 18 saviglianese: 3-1 netto contro Venaria, con un unico passaggio a vuoto nel secondo parziale, chiuso in favore delle torinesi ai vantaggi.
c.s.