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Ancora una sconfitta, sabato, per il Gerbaudo Savigliano, battuto 3-1 in casa dal Pvl Ciriè in un derby che ha certificato le attualità difficoltà affrontate dalla compagine biancoblù.
È uno dei leader del gruppo, Giacomo Ghibaudo, a metterci la faccia ed a parlare: “La partita di sabato è il frutto di questo periodo, negativo un po’ per tutti. Non abbiamo molti alibi da poter giocare: pur allenandoci al massimo in settimana, non riusciamo mai a concretizzare il lavoro al sabato. Infortuni a parte, è evidente che abbiamo dei limiti nelle fasi clou dei set, in cui buttiamo via quanto fatto di buono durante il parziale. Non a caso, spesso perdiamo ai vantaggi”.
La ricerca di una ragione, poi, lo porta ad usare parole nette anche contro se stesso: “Cosa manca? Forse un punto di riferimento che prenda in mano la situazione. Mi assumo io stesso delle responsabilità: me le assumo per questa sconfitta, perché so che potrei dare di più al gruppo, ma non ci sto riuscendo. Devo, e gli altri con me, lavorare tanto. Fuori dagli 81 metri quadrati problemi non ci sono, perché siamo legatissimi, ma è dentro il rettangolo di gioco che qualcosa non va. Giochiamo una buona pallavolo ma non costante: dobbiamo reggere psicologicamente e risorgere tutti insieme”.
