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Salute: pubblicato il Bollettino epidemiologico 2017 dell’Asl Cn2

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E’ stato pubblicato ed è in distribuzione il “Bollettino Epidemiologico 2017- Relazione su alcuni aspetti dello stato di salute della popolazione dell’Asl CN2”. Giunto ormai alla XIX edizione, il Bollettino è una fotografia dell’Asl ma, soprattutto del territorio di Alba e Bra.

Contiene una relazione sugli aspetti demografici e i suoi cambiamenti nel tempo attraverso uno sguardo su alcuni dati relativi a: natalità, mortalità, speranza di vita e tutto quanto riguarda i principali aspetti di salute del territorio e dei suoi abitanti.

Molti sono i focus che permettono al lettore di entrare nel dettaglio delle attività e dei servizi dell’Asl CN2. Tra questi quello sulla popolazione anziana che, come per il resto del Piemonte e dell’Italia, è in costante aumento pur non essendo la più “anziana” della Regione.

Il Bollettino delinea – spiega Laura Marinaro responsabile della struttura di Epidemiologia, Promozione salute e Coordinamento attività di Prevenzione dell’Asl CN2 – il profilo di salute della nostra popolazione, definito grazie alla “Sorveglianza Passi” che indaga sugli stili di vita e i principali fattori di rischio cui è esposta la popolazione 18-69 anni, e che ci consente di analizzare tutta una serie di comportamenti ma anche di identificare la percentuale di percezione del proprio stato di salute. Quasi il 73% della popolazione del territorio dell’AslCN2 dichiara di stare bene o molto bene”.

Il documento contiene inoltre un focus sulle principali cause dei morte nella popolazione con in testa, le malattie dell’apparato cardiocircolatorio seguite dai tumori.
E’ presente un’analisi di fattori di rischio per la salute quali: fumo, alcol, eccesso ponderale e obesità e sedentarietà.

Sempre di grande attualità il focus sulle malattie infettive con un’analisi sulle coperture vaccinali nell’Asl CN2.

Per chi si reca all’estero, per lavoro o per piacere, è di grande utilità l’Ambulatorio di medicina dei viaggi che fornisce informazioni sul pericolo di eventuali esposizioni a fattori di rischio in paesi extraeuropei.

Ci sono poi dati su attività e servizi quali: Medicina dello Sport, Veterinari, sulle malattie professionali e infortuni sul lavoro con un focus sui comparti più a rischio e sugli infortuni tra gli addetti dell’ASL stessa, una fotografia relativa all’esperienza di costruzione di una rete di welfare di comunità attraverso il progetto Talenti Latenti. Infine una parte dedicata alla salute organizzativa e a quanto emerso dal percorso “I valori del cambiamento…dalle parole alle azioni” offerto ai dipendenti, all’utilizzo dei servizi sanitari, e un’analisi su cronicità e fragilità.

Il bollettino è stato stampato grazie al sostegno della Fondazione Nuovo Ospedale.

Un po’ di dati
Nel 2017 la popolazione residente nell’Asl CN2 è di 171.386 abitanti di cui 105.326 residenti nei 65 comuni dell’albese e 66.060 negli 11 del braidese.
La popolazione è in lieve crescita conseguentemente al saldo migratorio che tra il 2016 e il 2017 è positivo (750 abitanti), mentre quello naturale risulta negativo (-627 abitanti). Il tasso di natalità si attesta intorno al 8.2‰ e quello di mortalità 11.8‰. Si nasce di più nel Distretto braidese (8.7‰) rispetto a quello albese (7.8‰), mentre l’indice di mortalità, nel Distretto albese supera di circa due punti quello braidese (12.7‰ vs. 10,6‰).
Sono in lieve ma costante crescita gli anziani ultrasessantacinquenni (23.7%) che fanno registrare un incremento dello 0.3% tra il 2017 e il 2016.

La speranza di vita, alla nascita, cioè il numero di anni che un nuovo nato può “sperare” di vivere essendo nato in un dato anno e in un dato contesto, è internazionalmente riconosciuta come uno dei più importanti indicatori dello stato di salute di una popolazione dal momento che, a determinare il valore, concorrono i diversi determinanti sociali, ambientali e sanitari che definiscono la salute di una popolazione. L’ultimo dato disponibile è relativo al 2015 e rileva un’attesa di vita alla nascita di 80.3 anni per gli uomini e di 85.2 per le donne.

Le principali cause di morte, nel territorio dell’Asl CN2 per entrambi i sessi, sono riconducibili alle malattie dell’apparato cardiocircolatorio (32% per i maschi, 39% per le donne), e al secondo posto, i tumori maligni (25% per i maschi, 20% per le femmine). A seguire le malattie dell’apparato respiratorio, mentre i disturbi psichici sono causa del 7% di mortalità per le femmine e del 3% per i maschi.

Per quel che riguarda le malattie infettive le coperture vaccinali rilevate a 24 mesi di età, nel corso del 2017, tra i bambini residenti nell’Asl CN2, mostrano valori più elevati se confrontati con i dati di copertura della Regione Piemonte. Un vaccino che complessivamente ha mostrato un significativo aumento della copertura è quello di morbillo-parotite-rosolia, con un incremento medio sulle 3 coorti analizzate pari al 3,5%. Per quanto riguarda il Papilloma Virus le coperture vaccinali raggiunte nelle coorti fino ad ora coinvolte nel programma di vaccinazione sono complessivamente superiori alla media regionale. Per quanto riguarda la copertura vaccinale contro l’influenza nella stagione 2017/2018, si è raggiunto il 52% contro una media regionale del 47,8%. Il 2017 è stato per il morbillo in Italia un anno preoccupante: nella nostra Asl, 3 i casi segnalati.

Ancora qualche numero: i ricoveri totali sono stati 22.987. Di questi 497 ernie inguinali e femorali, 1.332 parti, 456 protesi d’anca e ginocchio, 431 malattie cerebrovascolari, 368 per polmonite semplice.
Per quanto attiene le prestazioni ambulatoriali, sempre per il 2017 si sono effettuate 2.208.125 prestazioni complessive di cui (solo per citarne alcune): 10.164 risonanze magnetiche e 8.106 Tac.

Il bollettino epidemiologico – ha affermato il direttore generale dell’Asl Cn2, Massimo Veglio – si pone l’obiettivo di fornire alcune immagini della popolazione residente nel territorio dell’Asl CN2, per descriverne le principali caratteristiche demografiche, di salute e di alcuni fattori che la influenzano. Il documento si propone di diffondere alcune informazioni epidemiologiche per aumentare la conoscenza delle problematiche di salute della popolazione locale. Per questo motivo si intendono valorizzare anche i risultati di attività svolte per la tutela della salute della popolazione da operatori dell’Asl del territorio e ospedalieri, non sempre adeguatamente conosciute dai cittadini. Per questo motivo ringrazio tutti i professionisti che hanno contribuito alla realizzazione di questo report ed esprimo gratitudine alla Fondazione Nuovo Ospedale che anche quest’anno ha sostenuto la pubblicazione”.

c.s.