A pochi giorni dalla notizia del suicidio di un poliziotto penitenziario di Sanremo, anche a Cuneo un agente in servizio nel carcere cuneese si è tolto la vita ieri mattina impiccandosi.
A darne notizia è la Federazione sindacale Co.s.p. in una nota del segretario nazionale Domenico Mastrulli: “Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, uno dei quattro Corpi di Polizia dello Stato italiano rimasto con soli 34mila uomini e donne in organico. Negli ultimi 20 anni si registrano nel Corpo 147 suicidi, dieci nell’ultimo biennio. Siamo tutti ancora una volta tristemente sconvolti da questa ennesima sciagura. L’agente era benvoluto da tutti, molto disponibile ed era sempre a disposizione degli altri. Per questo risulta ancora più incomprensibile il suo terribile gesto. Da tempo – sottolinea Mastrulli – denunciamo la totale assenza delle Istituzioni e le criticità presenti nei penitenziari italiani con i loro 60mila detenuti. Le carenze strutturali, i turni massacranti, il sovraffollamento delle carceri e le oltre 11mila unità mancanti dimostrano come gli ambienti di lavoro incidano pesantemente sulla vita delle persone. “Chiediamo al ministro della Giustizia, al Capo del dipartimento e allo stesso Provveditore regionale dove sono i centri di ascolto che si sarebbero dovuti attivare per contrastare il triste fenomeno dei suicidi”.
c.s.