Home Cuneo e valli Asti-Cuneo, Dadone e Campo (M5S): “Borgna e Balocco vogliono intestarsi la vittoria...

Asti-Cuneo, Dadone e Campo (M5S): “Borgna e Balocco vogliono intestarsi la vittoria di Toninelli”

Riceviamo e pubblichiamo il commento dei due esponenti pentastellati: "Completamento dell'opera mai così vicina"

0
513

Altra settimana, altro giro di polemiche sull’Asti Cuneo da una sempre più sparuta minoranza di amministratori politicamente vicini a chi il problema l’ha creato. Il motivetto é passato da “la vogliono bloccare” a “si poteva partire subito”.

Il Ministro, con cadenza ormai settimanale, comunica i progressi nella trattativa per arrivare al nuovo contratto con il concessionario. Contratto che, evidentemente, non c’era, visto che il precedente era stato cancellato da Del Rio e che ottenere l’autorizzazione della UE per una proroga della concessione sulla Torino Milano non voleva dire che ci fosse automaticamente il nuovo progetto ed il contratto.

Stupiscono le affermazioni del presidente della Provincia di Cuneo Borgna e dell’assessore ai trasporti regionale Balocco sul fatto che si potessero aprire i cantieri subito. Affermazioni fatte, peraltro, dai rappresentanti di una Provincia ed una Regione che non brillano certo per velocità degli interventi sulle infrastrutture di propria competenza, come stanno a dimostrare le strade provinciali e regionali ed altre opere come il nuovo ospedale di Alba e Bra, il grattacielo della Regione Piemonte, l’Istituto Alberghiero di Mondovì…

Probabilmente, protestare é per loro l’unico modo per uscire dall’anonimato e provare ad intestarsi un po’ di merito del lavoro svolto dal Ministro Toninelli in vista del completamento dell’opera. Un risultato ottenuto senza dover chiedere permessi a Bruxelles né fare regali al concessionario, ma con un’ordinaria e controllata procedura che, se fosse stata seguita già nel 1990, forse avrebbe evitato una vergogna lunga quasi trent’anni e centinaia di milioni di euro di sperperi.

Mauro Campo, Consigliere regionale M5S Piemonte

Fabiana Dadone, deputato M5S