L’outdoor evolve, anche nel mondo dei motori! L’ACI (Automobile Club d’Italia) se n’è accorto ed ha varato il suo RALLY ITALIA TALENT, veri e propri “provini” su pista che selezionano i campioni del volante per il futuro. Così fanno le nazioni (come gli scandinavi) per alimentare le loro squadre di successo.
Dai 4.000 iscritti della prima edizione del 2014 siamo al record di 9.076 per questa sesta edizione conclusasi con la sesta tappa sul circuito KART PLANET DI BUSCA, all’ombra del Re di Pietra Monviso. Soddisfazione per l’ideatore RENZO MAGNANI di ACI che inizia a vedere una squadra di nuovi campioni italiani riaffacciarsi sulle strade rally e sulle piste.
E proprio a Busca era presente il N°1 della passata edizione, un KM ZERO perché è il giovane MARCO PAROLA di Cuneo, primo classificato 2018 nella categoria Drivers Under 23 che ha ricevuto in premio due gare di campionato sovvenzionate da ACI.
Un’altra eccellenza di Centallo era il programmatore PAOLO GHIBAUDO, presente con il suo sofisticato simulatore di guida GRALLY che consente importanti risparmi nella preparazione di piloti e navigatori, oltre un bel divertimento a velocità zero. Ha portato a video proprio la pista di Busca, ma può inserire qualsiasi percorso del mondo. Soddisfazione per LILIA IMANI, titolare di Kart Planet e del Vice Sindaco di Busca GIANMICHELE CISMONDI presente a questa manifestazione che ha dato visibilità al territorio, grazie anche al collegamento in diretta di RAI3 regionale.
I campionati internazionali su due e quattro ruote hanno reso famoso il circuito di Busca nel mondo, meno fra gli “indigeni” cuneesi. E’ una bella opportunità che sarà sviluppata ulteriormente dal Comune di Busca con la sua partecipazione nella dinamica ATL Cuneo, l’agenzia designata dalla Regione Piemonte alla promozione del turismo.
Tutte le prove sono state svolte su SUZUKI SWIFT SPORT, la versione più potente ma ancora omologabile su strada, della casa giapponese che supporta le competizioni Rally, con TOYO TIRES, pneumatici corsaioli ma utilizzabili su strada. Molto interessante l’ASPETTO EDUCATIVO di questi Track Test dove anche i millennials imparano subito che vince chi usa la testa e non il piede pesante, come nella prova con i carrelli “skid”, che riducono al minimo la trazione alle ruote posteriori, al pari del ghiaccio! E all’ombra del Monviso era evidente quanto queste lezioni andrebbero diffuse ben oltre agli appassionati della pista.
c.s.