“La sentenza 33 della Corte Costituzionale va nella direzione auspicata dall’ANCI Piemonte. L’associazione dei Comuni piemontesi ha sempre difeso tutte quelle forme associative (unioni e convenzioni tra Enti) provenienti dal basso e non vincolate ad alcun obbligo di legge. Da anni abbiamo una dialettica aperta su una norma del 2010 e spiace che ci siano voluti ben 9 anni per avere un riscontro circa la costituzionalità dell’esercizio associato delle cosiddette funzioni fondamentali”.
Così il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte, Michele Pianetta, vicesindaco di Villanova Mondovì, in merito al pronunciamento della Consulta su un tema particolarmente caro alla principale associazione dei sindaci.
“Va però chiarito – spiega Pianetta – che non sono le unioni di Comuni ad essere state dichiarate incostituzionali, bensì l’obbligo dell’esercizio associato delle funzioni fondamentali. ANCI Piemonte è da sempre convinta che l’unione tra Enti debba intendersi come forma virtuosa di armonizzazione dei servizi più che delle funzioni. Nessuno di noi ha mai creduto nelle favole: i cambiamenti non avvengono da un giorno all’altro, così come i processi articolati e complessi non sono in grado di generare risparmi nel breve termine”.
“Detto questo – conclude il vicepresidente all’Innovazione di ANCI Piemonte – non ci lasciamo irretire dalla propaganda di chi considera gli accordi tra Comuni come una minaccia. Le unioni rappresentano un’opportunità, soprattutto quando si parla di servizi, in una Regione particolarmente frammentata dal punto di vista geografico come è il Piemonte. Penso al tema delle infrastrutture digitali, dalla banda ultralarga al segnale televisivo, passando per la rete 5G, questioni che ci vedono in prima fila ormai da alcuni anni al fianco di tutte le realtà amministrative della nostra Regione, a partire proprio dagli Enti di minori dimensioni. ANCI Piemonte continuerà a sostenere i Comuni che sceglieranno di percorrere la strada dell’esercizio associato delle funzioni in modo volontario e per assodata opportunità gestionale, amministrativa e politica”.
c.s.