A Villanova Mondovì la buona politica è di casa e quest’anno ad aprire “Dialoghi Eula” è stato Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani, che ha provato a rispondere alle domande della popolazione in maniera semplice e ironica, prendendo spunto anche dai grandi del cinema.
Il Vicesindaco di Villanova e vice presidente ANCI Piemonte, Michele Pianetta, ha ricordato: «Diffidate da chi dice di avere la verità in tasca, il vero tesoro è il dubbio, farsi delle domande per cercare le migliori soluzioni possibili, ed è con questo spirito che vuole presentarsi Dialoghi Eula».
Come sarà l’Italia del futuro? Dialoghi Eula prova a dare risposte a questa domanda parlando alla comunità, ieri sera, nell’antica ex chiesa di Santa Caterina, Carlo Cottarelli con Giovanni Quaglia e Pier Paolo Luciano hanno provato a dare risposte alle domande della popolazione.
Carlo Cottarelli ha aperto il suo discorso ringraziando per essere stato invitato in un posto tanto suggestivo come quello di Santa Caterina e ha spiegato i “7 peccati capitali dell’economia italiana”: l’evasione fiscale, la corruzione, la troppa burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, l’incapacità di stare nell’euro, il divario tra Nord e Sud.
Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, ha risposto portando ad esempio la filosofia che anima la provincia di Cuneo: lo spirito comunità e collaborazione tra gli enti e la popolazione.
Entrambi hanno individuato una perdita di senso civico e di cultura nel panorama italiano attuale, la soluzione? Ritrovare un capitale umano, su cui far leva.
Carlo Cottarelli ha sintetizzato tutto il suo pensiero con una barzelletta con la quale Woody Allen conclude il film “Io e Annie”, che cerca di spiegare l’irrazionalità dei rapportu umani e dice così:
«Un giorno un uomo va dal dottore e gli dice “Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina. E il medico risponde “Perché non lo interna?” “E poi a me le uova chi me le fa”?».
Cottarelli cambia i soggetti e domanda alla platea: «Vogliamo ridurre la spesa pubblica ma poi chi ci fa le uova?».