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È stata annunciata poco più di un mese fa la candidatura di Paolo Cortese, classe 1964, già conosciuto nel territorio fossanese per il suo ruolo di assessore al Turismo, alla Cultura e all’Ambiente all’interno dell’attuale giunta Sordella.
Oggi si mette in gioco con la coalizione “Insieme per Fossano” e spiega così le ragioni della sua candidatura: “E’ tutto successo ad inizio gennaio. Tre anni fa, dopo le dimissioni dell’assessore Enrico Castellano a sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione, mi era stato richiesto di tornare in Giunta e l’ho fatto per la mia città, gestendo partite importanti, come il nuovo appalto della raccolta rifiuti. Non avevo pensato all’eventualità di dover valutare una candidatura a sindaco. Eravamo tutti convinti, infatti, che il primo cittadino uscente, Davide Sordella, si sarebbe riproposto per il secondo mandato e, quando ha annunciato il ritiro, mi è stata chiesta la disponibilità da 8 consiglieri di maggioranza su 10. Ho accettato, dopo averne parlato in famiglia, onorato da questa proposta e convinto di poter offrire a Fossano una squadra ed un programma adeguati.”
Quali crede siano i punti forza del suo programma elettorale? “I cittadini si aspettano disponibilità e concretezza nelle risposte ai loro bisogni. Per ragioni di spazio elenco 5 punti che saranno ampiamente sviluppati nel mio programma: procedure più snelle per l’urbanistica, nuova progettazione delle attività culturali a partire da Mirabilia che, come assessore alla cultura, ho portato per primo a Fossano, grande attenzione alle scuole che devono poter godere di spazi ancora migliori nei prossimi anni, decoro con la cura del verde e la pulizia della città da portare avanti con azioni puntuali di manutenzione, ma anche con sanzioni a chi sporca e distrugge i beni della collettività, centralità delle frazioni. Sono convinto che una città che punta su questo diventi immediatamente più attrattiva per turismo, commercio e attività produttive. L’amministrazione comunale deve creare le pre-condizioni, prima di tutto ambientali, per attrarre nuovi investimenti, favorendo l’anima produttiva della Città.”
Serietà e preparazione sembrano essere qualità che Paolo Cortese ha ricercato nella squadra che lo affiancherà alle prossime elezioni: “Sto costruendo un gruppo che mette in campo competenza amministrativa e rinnovamento, grazie a giovani molto motivati, alcuni già affermati in campo professionale, ai quali si affiancano persone che hanno esperienza nell’ambito della gestione del bene comune. Amministrare è complicato e trovo pericolosamente azzardato pensare di affidarsi a persone prive di esperienza e competenza. Abbiamo situazioni in altri comuni e al governo nazionale che ci inducono a diffidare di chi non possiede gli strumenti per trattare situazioni complesse come quelle che si presentano quando si gestisce una realtà come la nostra.”
Il candidato del PD è consapevole di situazioni ancora difficili sul territorio fossanese ma allo stesso tempo si dice contento del potenziale dimostrato negli anni: “Premetto che riscontro spesso una critica troppo forte e ingenerosa dei fossanesi verso la loro città. Ci sono situazioni da migliorare, ma vorrei un maggiore orgoglio da parte dei cittadini. Abbiamo una realtà sociale e culturale molto vivace che vede moltissime persone impegnate nella cultura, volontariato, associazionismo culturale e sportivo. Sono competenze e disponibilità forti e diffuse che da sindaco mi propongo di consultare e valorizzare ancora di più. Ritengo fondamentale che la città diventi più bella e accogliente e so che questa è una priorità che condividono in molti. Dobbiamo riconsiderare situazioni sul territorio come quelle dell’area della stazione, garantendo maggior decoro, pulizia e attenzione alla sicurezza.”
Perchè i cittadini fossanesi dovrebbero votarla? “I fossanesi mi conoscono, sia per le precedenti amministrazioni, sia per il mio lavoro. Credo di essermi conquistato la loro fiducia. Sanno che la mia vita professionale e amministrativa è stata dedicata alla crescita della città. Insieme alla mia squadra posso essere il giusto punto di riferimento per poter continuare ad avere una Fossano migliore, più vivibile. In cui si sta meglio. Dobbiamo continuare a crescere, come dice Mattarella, con studio dei problemi e moderazione a dedicarsi al bene comune, senza cedere a scorciatoie e avventurismi.”
