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Zonta Cuneo: la lezione di “Io al posto Tuo”, spettacolo che lascia il segno e insegna

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Lucia Costa Giani, Vullo, Tassone, Livingstone, Piumatti

Un grande successo di pubblico e un alto contenuto informativo da portare a casa. Ha lasciato il segno e un indirizzo da seguire “lo al posto Tuo” in scena il 28 febbraio nella sala San Giovanni di Cuneo (al mattino per le scuole, la sera per la cittadinanza) promosso dalla Rete Genitori DSA di Cuneo insieme all’Associazione Famiglie ADHD di Cuneo ed A.I.F.A. Onlus.

Lo spettacolo a contenuto sociale, scritto ed interpretato da Luca Vullo: bravissimo autore, regista che collabora con prestigiose Università ed Istituti italiani aveva lo scopo di sensibilizzare scuole e comunità sul tema del “Cosa so dei disturbi specifici dell’Apprendimento” per prevenire il fenomeno e fornire informazioni utili, esempi, aggiornamenti per genitori e insegnanti. L’attore ha messo in campo tutta la sua bravura, spaziando dal teatro alla tecnologia e comicità per convogliare le diverse sensibilità su un tema così importante, in una sorta di dialogo con il pubblico.

Tra i sostenitori dello spettacolo lo Zonta Club Cuneo. Scrive la presidente Lucia Costa Giani:

Zonta Club Cuneo sostiene la Rete Genitori DSA nell’importante spettacolo di sensibilizzazione “Io a posto Tuo” affinchè l’encomiabile motivazione delle mamme fondatrici della Rete diventi strumento di utilità per tutti gli adolescenti e le famiglie che nel percorso di vita affrontano, personalmente o di riflesso, i disturbi specifici di apprendimento.

Una società in cui gli adolescenti abbiano un atteggiamento positivo verso se stessi e gli altri dipende sia dal giudizio dei coetanei, sia da quello degli adulti, anche non di famiglia: diventa pertanto fondamentale la diffusione di informazioni.
Lo spettacolo sottolinea la diversa espressività del disturbo nelle fasi evolutive dell’abilità in questione e l’impatto, anche negativo, nello svolgimento delle attività quotidiane, sia nell’ambiente scolastico che in quello domestico. Non dà una soluzione su come ri-assemblare meccanismi cognitivi che si sono disallineati, né tenta di fornire una risposta tecnica apparentemente risolutiva del disturbo.

Piuttosto lascia ad ogni spettatore, grande o piccolo, l’immaginazione, il sogno e la reale speranza della possibilità di progettare il proprio percorso di vita grazie al rapporto fiduciario che instaura con se stesso e con il mondo intero. Zonta Club Cuneo crede che queste brevi considerazioni siano alla base di una visione che pone ogni adolescente al centro di un’azione e di un progetto educativo situati in una realtà sociale in grado di assicurare una cooperazione d’intenti. Di conseguenza ciascuno sarà in grado di cogliere la propria responsabilità e di finalizzare il personale prezioso apporto di risorse”.

c.s.