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Bambini a teatro a Caraglio domenica 17 marzo con “La battaglia dei calzini”

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Domani, domenica 17 marzo alle 15.30 e alle 17.00, al Teatro Civico di Caraglio, la Residenza Teatri Civici “Il teatro fa il suo giro” presenterà, per la stagione “In riva ai monti”, “La battaglia dei calzini”, un’esperienza di teatro-danza per bambini e famiglie in doppia replica pomeridiana, scritto da Dario Spadon, che ne ha anche curato la regia, con in scena Sabrina Fraternali.

Nel percorso di vita dei calzini, nati dal lavoro a maglia o usciti da una fabbrica, poi depositati in un magazzino e da lì in partenza verso le case della gente, sembra che tutto vada bene, fino a quando, una volta rinchiusi nelle loro scatole, non iniziano a bisticciare. La causa è la sgradita presenza di alcuni calzini spaiati e il litigio si trasforma ben presto in una vera e propria battaglia. La vicenda, metafora del tempo attuale, invita a riflettere sulle regole della convivenza civile, cercando di superare stereotipi e convenzioni.

I giovani spettatori si accomodano a terra accanto allo spazio scenico. Una danzatrice – attrice inizia il buffo lavaggio di alcune paia di calzini. Ha così inizio, fra oggetti coloratissimi e in continua trasformazione, un gioco danzato e a volte interattivo, costruito su musiche di grande suggestione, dove decine di calzini vivranno, si ameranno, litigheranno e persino impareranno a volare.

La Cooperativa Teatrale Prometeo nasce nel 1985 dall’esperienza dell’omonimo Collettivo fondato a Bolzano nel 1977 per opera di un gruppo di studenti e lavoratori.

Nei primi anni si privilegia il contatto diretto con il pubblico attraverso rappresentazioni di parate, interventi di strada e piazza, animazione teatrale nei quartieri e nelle scuole.

L’attività  del gruppo si caratterizza successivamente in un costante impegno verso l’approfondimento dell’arte dell’attore, con la produzione di spettacoli lontani dai canoni della tradizione. Negli anni ottanta l’incontro con i maestri della ricerca conduce l’ensemble verso una maggiore consapevolezza rispetto alla forma di artigianato teatrale che ancora contraddistingue le produzioni attuali.

Attraverso la trasformazione in Cooperativa viene conferita una forma più stabile alla Compagnia, conducendola verso il professionismo. La struttura rimane comunque aperta a collaborazioni esterne, dove vengono sperimentate varie forme di linguaggio artistico. Nel 2000 si apre una nuova fase dove le produzioni iniziano a circuitare intensivamente in tutta Italia, ottenendo riconoscimenti di critica e pubblico.

Attualmente la Cooperativa produce spettacoli per ragazzi e per adulti, progetta rassegne teatrali e cinematografiche, interviene nelle scuole, nei quartieri e nelle realtà di disagio, organizza laboratori indirizzati a giovani e adulti, operatori sociali, teatrali e insegnanti.