Altra impresa del Cuneo. Altra prestazione da incorniciare ed altro risultato da tenere gelosamente custodito nel cassetto dei ricordi per una squadra che avrà tanti problemi societari, ma in campo non smette di stupire e regalare emozioni.
Superato anche il Novara, un’altra corazzata che il Cuneo ha letteralmente surclassato, sotto ogni aspetto. Un dominio totale quello dei biancorossi, e questa volta gli avversari non possono neanche chiamare in causa le condizioni del terreno di gioco del “Paschiero”, perché sul sintetico del “Silvio Piola” i biancorossi hanno espresso un calcio spumeggiante e propositivo, facendo la partita fin dai primi minuti. Merito anche dell’inedito assetto tattico disegnato da Scazzola, un 4-4-2 con la qualità di Kanis e Said sugli esterni, la regia di Suljic e Paolini in mezzo al campo e la coppia Emmausso-Defendi in attacco.
I biancorossi hanno sorpreso fin da subito un Novara spento e sempre in affanno in difesa, ma ci hanno messo 40 minuti a trovare il meritatissimo gol del vantaggio. Prima hanno sciupato tanto, con Kanis, Defendi (due volte) e Bertoldi. Poi, a 5′ dalla fine, è arrivato il regalo di Rigione, che nel tentativo di liberare ha deviato nella propria porta il cross dalla sinistra di Kanis, mettendo fuori causa il proprio portiere Di Gregorio. Scatenato, il Cuneo non si è fermato qui, prima dell’intervallo ha sfiorato il raddoppio con il gran tiro da fuori di Kanis (bravo Di Gregorio) e poi lo ha realizzato, proprio con il fantasista marocchino, particolarmente motivato contro la squadra che detiene il suo cartellino: perfetto filtrante di Suljic, botta di sinistro sotto la traversa e 0-2 servito.
Il Novara, rientrato negli spogliatoi tra i fischi, ci è uscito con tre cambi effettuati da Sannino e con il guizzo di Cacia (3′, girata respinta da Cardelli) che faceva presagire una ripresa arrembante. Invece la fiamma dei padroni di casa si è spenta subito, quella del Cuneo ha invece continuato ad alimentarsi con un pieno controllo del match e con delle ripartenze devastanti: due volte Defendi e Said hanno sciupato, ma lo stesso Said non ha sbagliato al 18′, mettendo dentro in tap-in sulla respinta di Di Gregorio dopo il colpo di testa di Caso.
Novara tramortito, Cuneo straripante. C’è stato ancora tempo per l’1-3 di Stoppa in mezzo ad altre potenziali occasioni da rete per i biancorossi, che conquistano 3 punti d’oro e negli spogliatoi si scattano una foto in stile Juve dopo aver realizzato un’impresa simile a quella dei bianconeri.
NOVARA – CUNEO 1-3
NOVARA: Di Gregorio, Tartaglia, Bove, Buzzegoli, Bastoni (1′ st Stoppa), Bianchi (18′ st Fonseca), Gonzalez, Zappa (1′ st Nardi), Cinaglia, Cacia (16′ st Eusepi), Rigione (1′ st Bellich).
A disposizione: Benedettini, Marricchi, Eusepi, Ronaldo, Cordea, Kyeremateng.
Allenatore: Sannino.
CUNEO: Cardelli, Tafa, Bertoldi (37′ st Piermarteri), Cristini, Said, Defendi (23′ st Jallow), Emmausso (12′ st Caso), Suljic, Castellana, Paolini, Kanis (23′ st Celia).
A disposizione: Gozzi, Santacroce, Alvaro, Ferrieri, Reymond, Scarano, Offidani, Marin.
Allenatore: Scazzola.
Arbitro: Claudio Panettella di Bari.
Assistenti: Domenico Palermo e Michele Falco di Bari.
Reti: 40′ Rigione autogol (C), 45′ Kanis (C), 18′ st Said (C), 43′ st Stoppa (N).
Ammoniti: Cinaglia (N), Buzzegoli (N).