Nella serata del 19 marzo, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Novi Ligure è intervenuta presso l’abitazione di una famiglia a seguito della richiesta di una cittadina rumena di anni 53 che riferiva di un’accesa lite con il compagno, il quale, a suo dire, l’aveva picchiata.
Quella che inizialmente sembrava una violenza domestica rivelava qualcosa di più complesso: l’intervento, infatti, particolarmente delicato per lo stato di fortissima alterazione psicofisica da abuso di alcolici e di farmaci della richiedente, oltre che per la presenza di un minore (il figlio 12enne) e per l’atteggiamento aggressivo della donna anche nei confronti dei Carabinieri, ha avuto un risvolto del tutto inatteso.
Improvvisamente, la donna, che a un certo punto si era diretta senza spiegazioni nella camera da letto del figlio piccolo, sotto stretta sorveglianza dei Carabinieri, con uno scatto si è diretta improvvisamente verso il bagno, subito inseguita dai militari che ne hanno colto le possibili malsane intenzioni.
Nonostante fosse riuscita ad aprire la finestra del bagno, con chiari intenti anticonservativi, e avesse fatto un balzo in avanti per defenestrarsi, i due Carabinieri l’hanno afferrata per le gambe, riportandola con non poca fatica all’interno della stanza. Una volta tratta in salvo, la donna è stata trasportata presso l’ospedale di Novi Ligure, dove è stata ricoverata in regime di TSO.
c.s.