Domenica di festa, quella appena passata, per la sezione braidese della Fidas (donatori di sangue). Domenica di festa sociale, la numero 47, iniziata con la Santa Messa ufficiale nel Santuario della Madonna dei fiori. Poi, l’atteso momento delle premiazioni annuali per i donatori, nel salone sottostante il Santuario mariano, alla presenza del sindaco Bruna Sibille e di altri amministratori. A conclusione della giornata, il pranzo sociale in un noto ristorante di Verduno.
Diplomi:
Abrate Federico; Barbero Piero; Bruno Rosi; Cerone Antonio; Cravero Marco; Di Grazia Federico; Dominici Mattia; Iagulli Paolo; Lazzaro Fabio; Messa Elisabetta; Mollo Roberto; Napoli Alberto; Rainero Daniela.
Distintivo di bronzo:
Barale Alessandra; Carbonaro Mario; Chikmareva Diana; Conterno Federico; Dellavalle Davide; Favole Fabiano; Gallino Franco; Gastaldi Antonio; Ghigo Matteo; Mulassano Marcello; Sanino Alessandro; Silvestro Marco.
Distintivo d’argento:
Bernocco Silvia; Bertello Elisa; Cesana Davide; Cristino Gianfranco; Gagnor Umberto; Giglio Roberto; Lo Presti Tindaro; Lusso Andrea; Marzano Enrico; Milano Luca; Panero Franco; Rossi Ivana; Rovera Ilaria; Sanino Roberto.
1ª medaglia d’oro:
Balocco Sergio; Bergese Pierenzo; Burzio Giovanni; Canalis Simona; Dogliani Michele; Dominici Roberto; Gallesio Barbara; Gallo Aldo; Galvagno Alessandro; Morino Gianfranco; Reinero Danilo; Strumia Domenica; Verilio Alessandro; Vigliero Nicola.
2ª medaglia d’oro:
Bertola Riccardo; Favole Giancarlo; Panero Silvano; Testa Mauro; Zocca Marco.
3ª medaglia d’oro:
Allocco Ernesto; Colombano Giovanni; Cucco Angelo; Ghigo Claudio; Lazzaro Domenico.
4ª medaglia d’oro:
Gallo Giuseppe; Lusso Mario; Messa Giuseppe.
5ª medaglia d’oro:
Palladino Mariella.
targa:
Ternavasio Francesco.
Questo il pensiero del presidente della sezione braidese della Fidas, Tommaso Allocco: “Abbiamo premiato i donatori e donatrici che nel corso dell’anno 2017 e 2018, hanno raggiunto i requisiti previsti. Purtroppo, aumentano sempre più le restrizioni per donare il proprio sangue, ma questo non ci deve scoraggiare, in quanto tutti noi donatori sappiamo bene che il sangue trasfuso a chi viene a trovarsi in difficoltà, deve essere sempre il più possibile puro e di ottima qualità“.