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Leonardo Da Vinci, una mostra a Palazzo Mathis di Bra

Esposti modellini delle macchine e alcuni codici trascritti da Giovanni Piumati

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“Il futuro arriva in orario. Breve indagine su un ingegnere ante litteram, Leonardo Da Vinci” è il titolo della mostra che inaugura sabato 6 aprile 2019 a Palazzo Mathis di Bra, alle 18. Un allestimento che la Città di Bra dedica al genio rinascimentale, di cui ricorrono i 500 anni dalla morte, e che ne racconta il lato “tecnico” attraverso l’esposizione di una serie di disegni e progetti e dei modellini di alcune delle macchine di Leonardo (realizzati da Mario Bombara, presidente dell’Associazione Modellistica Racconigese).

Nella mostra, a cura dell’azienda torinese Dastor che ha portato alcuni di questi materiali anche in esposizioni all’estero (da Tokyo a Washington), si potranno “sfogliare” diversi volumi leonardeschi nella versione “tradotta” e trascritta dallo studioso braidese Giovanni Piumati. Oltre ad ammirare, custoditi in apposite teche, gli antichi volumi di Piumati (in particolare “il Codice sul volo degli uccelli” e i manuali di Anatomia A e B), infatti, sono installate diverse stazioni multimediali con display touchscreen con cui sfogliare “virtualmente” le pagine dei libri esposti.

Figura dalle molteplici intelligenze, pittore, scultore, scienziato, musicista, architetto, inventore e ingegnere, Leonardo Da Vinci, nell’immaginario collettivo, è forse soprattutto legato alle opere pittoriche come “L’Ultima Cena” e la “Monna Lisa”, universalmente conosciute. Ma sua intelligenza si applicò con ancora maggiori risultati al campo dell’ingegneria: in ambito civile progettò ponti, opere idrauliche gigantesche, cupole, immaginò città ideali su due livelli, studiò il modo per consentire all’uomo di volare.

Fu ingegnere militare con progetti e realizzazioni di strutture difensive all’avanguardia e invenzioni di armi non convenzionali per l’epoca: dal carro armato allo scafandro subacqueo.

“Le sue capacità – sottolineano il sindaco Bruna Sibille e l’assessore alla Cultura Fabio Bailo – furono talmente straordinarie che ancora oggi, a cinquecento anni dalla sua morte, il fascino e la meraviglia del suo intelletto ci colpiscono e ci seducono, giocando alla pari con le meraviglie del progresso moderno. La mostra è un omaggio alla sua memoria e un’occasione per vedere le riproduzioni di alcuni dei suoi progetti, in disegno e in modello. E’ anche l’occasione per ricordare il braidese Giovanni Piumati che all’analisi e alla divulgazione delle opere scientifiche di Leonardo consacrò la sua intera, avventurosa vita a cavallo tra Otto e Novecento dando un contributo che, ancora oggi, non ha pari nel campo degli studi leonardeschi”.

L’allestimento sarà visitabile fino al 28 aprile il giovedì e il venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica dalle 9 alle 12,30. Per info 0172 430185. L’ingresso è libero.