Doveva andare così, e così è andata. L’Azzurra supera il Sant’Albano con una prova in scioltezza e si laurea campione nel girone F di Prima Categoria. Il prossimo anno, per i morozzesi, ci sarà il nobile palcoscenico della Promozione, che accoglie così una nuova cuneese (in attesa di capire quante ne perderà).
Il trionfo del gruppo e della coralità, che con il passare delle settimane è parso sempre più scontato, pur non essendo assolutamente ad inizio stagione.
C’era una rosa coesa, fatta in primis di amici, che ritrovava il tecnico che più di tutti l’aveva portata ad un passo dall’olimpo, nel terribile e torrido pomeriggio di Torino, quando due anni fa il Cit Turin, aiutato anche dalla crisi morozzese, aveva centrato una rimonta pazzesca condannando la società di Mana a restare in Prima.
Ecco, appunto, gli ingredienti c’erano, ma più di tutti sembrava poter pesare l’interrogativo legato al piano mentale. Troppe volte gli azzurri erano arrivati ad un passo da qualcosa di grande, sciupando tutto, spesso per via dei nervi fragili di alcuni giocatori tanto forti quando eccessivamente carismatici.
Burgato, però, ha saputo finalmente convogliare in campo la fame dei suoi, gestendone i picchi di emotività nel modo corretto e conducendo una vera e propria armata al trionfo finale.
Dopo il Busca due anni fa, un’altra macchina ammazza-campionato, questa volta addirittura con qualcosa in più. Da tempo non si vedeva una festa il 31 marzo. Da tempo non si vedeva un bomber da quasi trenta reti (e chissà quante saranno alla fine per Fenoglio, oggi all’asciutto). Da tempo non si vedeva la voce “sessantaquattro” nella casella punti fatti con ancora 360’ da giocare.
Insomma, un vero e proprio trionfo, lanciato dalla goleada di oggi, maturata grazie alla prova sontuosa di Matteo Mana, forse il giocatore più importante nello scacchiere tattico del tecnico ex Benarzole. A chiudere il cerchio i centri di Pellegrino e Calandra, due subentrati, all’interno di un incontro che è stato tutt’altro che una formalità.
Onore al Sant’Albano, che un anno fa era protagonista di una festa analoga, con il salto in Prima, e che oggi ha assiepato le tribune di Morozzo, tributando i doverosi complimenti a fine gara alla squadra di casa. Per i ragazzi di Parola ci sarà ancora da soffrire, ma, messe da parte preoccupanti amnesie, la salvezza può essere alla portata.
Azzurra-Sant’Albano 4-0
Reti: Mana M., autogol, Pellegrino, Calandra
Azzurra: Ferrero, Curati, Bonelli, Caldano, Oggero, Mana Matteo, Civalleri, Mana Simone, Fenoglio, Vallati, Coates. Allenatore: Burgato.
Sant’Albano: Brignone, Morre, Galliano, Vizio, Donalisio, Chiavassa, Grosso, Rosa, Matija, Mocca, Cattaneo. Allenatore: Parola.