ELEZIONI 2019 – A Genola la sfida di Flavio Gastaldi: “Credo di avere la squadra, la formazione, l’esperienza e i programmi giusti”

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Flavio Gastaldi

A poco meno di due mesi dalle future elezioni comunali, Flavio Gastaldi si candida a sindaco per il comune di Genola, il giovane genolese, classe 1991, è già noto poiché da poco più di un anno ricopre la carica di Deputato della Lega, ecco le ragioni della scelta di accostare a questo ruolo, quello di primo cittadino: «Innanzitutto non è una scelta che ho preso da solo, è stata frutto di un percorso cominciato all’inizio di quest’anno da parte dell’attuale Giunta. Preso atto dell’indisponibilità del sindaco Biondi a ricandidarsi a primo cittadino (ma continuando a rimanere in lista), durante una riunione di maggioranza per decidere come proseguire l’esperienza della Lista Civica è emerso, tra gli altri, il mio nome. Non sono state poche le domande che mi sono posto prima di fare questo passo, prima fra tutte quella del tempo che avrei potuto mettere a disposizione del mio paese. L’attività di Deputato e rappresentante delle istanze degli ultimi del mio territorio mi piace, è soddisfacente e mi sta insegnando molto. Mi sono stati molto d’aiuto i miei due vicini di banco a Roma, entrambi sindaci, con i quali mi sono confrontato esprimendo i miei dubbi che loro stessi hanno subito fugato spiegandomi che il ruolo del Sindaco, sostenuto da una squadra forte sul territorio, è complementare al ruolo del Deputato e viceversa.»

Ampio spazio per le problematiche quotidiane della comunità e per il volontariato nel programma elettorale proposto.                                                                          «Il nostro programma elettorale ha una buona base di partenza che è quella di quanto progettato, concluso oppure rimasto in corso d’opera dal mandato precedente. A questo, abbiamo aggiunto (con l’ausilio di un folto gruppo di lavoro che si è creato quasi spontaneamente) una serie di punti che abbiamo recepito in questi anni dalla popolazione oppure prendendo spunto da quanto fatto da altri comuni. Proprio in questi giorni stiamo concludendo la stesura del programma che, oltre ai punti “storici” della lista Genola Liberamente, si vedrà aggiornato con una serie di punti legati all’innovazione e all’energia. Un grosso occhio di riguardo verrà dato al volontariato vero, grande punto di forza di Genola che pochi comuni possono vantare.»

Come vede in questo momento la sua città?                                                      «Rispetto a cinque anni fa vedo una Genola seguita in ogni suo ambito, cosa che, le confesso, non è scontata dato che ho avuto modo di visitare molti altri comuni durante questi mesi di mandato parlamentare. Avrei potuto dirle subito che la vedo migliorata, non solo dal punto di vista estetico, ma anche come comunità: questa è la naturale conseguenza di un modo di lavorare diverso dal quale ho imparato tanto. Il grande merito di Stefano Biondi è stato quello di aver ricompattato un paese uscito diviso dalle passate elezioni. Purtroppo qualcuno, in questo periodo pre-elettorale, sembra non aver capito quanti danni fa il ripetersi di una situazione simile oppure cinque anni fa non si occupava minimamente del paese. A Genola credo di aver dato prova di saper creare, mantenere e far camminare anche oggi sulle proprie gambe un’associazione come la Pro Loco e di aver lavorato in squadra portando avanti la delega che mi era stata assegnata negli anni dal Comune. Purtroppo chi non ha una visione ampia a 360 gradi cade nell’errore di sminuire tutto ciò che non conosce, oppure ne altera la realtà. Noi siamo tranquilli perchè il lavoro svolto lo esporremo man mano che ci avvicineremo alla data delle elezioni: metteremo sul piatto fatti concreti, azioni, proposte realizzabili nel medio periodo, non abbiamo tempo per i discorsi filosofici.»

Tante saranno le priorità a cui il candidato Flavio Gastaldi darà attenzione per la riqualifica del suo Comune: «Per formazione sono molto vicino ai temi dell’agricoltura, del commercio e dell’artigianato. Tutti stanno attraversando un momento di forte difficoltà e compito di un Comune come il nostro è quello di fare la nostra parte affinchè non si perdano questi presìdi del territorio: parlo dei negozi di via Roma e viale Marconi, ma anche del progressivo spopolamento dell’area commerciale, forse ai tempi progettata con troppo entusiasmo. Inoltre, avendo sempre seguito quanto portato avanti dalla Giunta, so che dovremo analizzare subito il tema raccolta rifiuti e quello sportivo/calcistico con il quale si preannuncia un’altra estate calda prima della ripresa del campionato. Non mancheremo di affrontare la proiezione turistica di Genola e della Quaquara nei posti che gli spettano di diritto: il suo ambito è quello regionale, se non quello nazionale. Le relazioni che abbiamo costruito in questo mandato e quelle con le quali sono entrato in contatto in questi mesi, ci aiuteranno certamente a raggiungere l’obiettivo.»                                                 

Sembra ottimo il rapporto con il sindaco uscente Stefano Biondi per il quale il deputato leghista nutre profondo orgoglio per il lavoro da lui svolto fino ad ora: «Se si fosse ricandidato Biondi a primo cittadino avrebbe vinto con percentuali bulgare contro chiunque. Io comprendo di essere un candidato “difficile” per portare avanti il non semplice lavoro svolto fin qui. Ma sono anche l’unico che ha accettato per i prossimi 5 anni di essere messo continuamente a confronto con Stefano su ogni scelta che assumeremo in Giunta, sarà inevitabile e ne sono consapevole. Ci accorgeremo di essere stati amministrati dal migliore sindaco che Genola abbia mai avuto solo in questi anni, non per demeriti nostri, ma perchè lui si è dimostrato un fuoriclasse. Nonostante tutto, io vorrei lavorare gestendo meno emergenze possibili e meno macigni ereditati dal passato che questa amministrazione ha già iniziato a ridurre pian piano. Vorrei lavorare in prospettiva, senza la pretesa che i risultati si vedano subito. Dobbiamo cercare di non rimanere indietro, il pericolo in cui incorrono i paesi è quello che si rinchiudano su se stessi e non seguano l’evolversi dei tempi e degli eventi intorno a loro. Io credo di avere la squadra, la formazione, l’esperienza e i programmi giusti per poter proseguire sulla strada tracciata da questa amministrazione. E sono sicuro che Genola l’ha già capito da tempo.»