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Sono state quarantadue le reti messe a segno nelle quattordici gare disputate nei due raggruppamenti cuneesi di Seconda Categoria.
Nel Girone G allunga la capolista Villafalletto che batte per 2-0 il Garessio con un’autorete ed il gol di Arrò. Frenano, infatti, le inseguitrici con il pareggio per 1-1 tra Valle Po e Valvermenagna (botta e risposta tra Campanella e Giordano) e la sconfitta del Val Vaira a cui non basta la rete di Toure per strappare un risultato utile contro il Piazza in gol con Meineri e Vinai.
In zona play off vince lo scontro diretto il Bisalta che espugna il campo del San Benigno per 1-2 con Bertolino e Ricca che rendono vano il centro casalingo di Carta. In coda non cambia nulla con il Lagnasco che manca ancora l’appuntamento con la prima vittoria e trova l’ennesima sconfitta con la Margaritese, capace di imporsi per 6-1 in virtù del poker di Viale e la doppietta di Dutto. Castellettese e San Michele Niella perdono, invece, di misura rispettivamente controSan Chiaffredo (2-1, doppietta di Comba per i buschesi, Sylla per gli ospiti) e Caraglio (2-1, Lerda e Chioso firmano il successo dei biancoverdi).
Nel Girone H vince e mantiene la vetta lo Sportroero che espugna il campo del Dogliani con un netto 0-5 figlio dei centri di Bardellimo, Di Prima, Fissore, Tkachou e Sarale. Restano in scia Langa e Carrù che battono rispettivamente Genola (2-0, Oberto e Costamagna) e Sanfrè (1-0, Stivala) mentre va al Cortemilia il big match in zona play off contro la Caramagnese a cui non basta la rete di Sismonda visti i centri casalinghi di Jovanov, Ghignone e Greco.
Si dividono il bottino Piobesi e Stella Maris impattando per 2-2: Pasini e Bergadano per i padroni di casa, Yousseg e Cottino per gli ospiti mentre termina a reti inviolate la sfida tra Vezza d’Alba ed Ornage Cervere. Con questo pareggio il Vezza d’Alba saluta la categoria. Chiude il programma il successo interno del Salsasio contro il Monforte Barolo Boys: 2-1 il risultato finale con i carmagnolesi che si impongono con le reti di Manescotto e Falconi, inutile il centro di Alessandria.
