Continuano le undici serate che vedono la candidata a sindaco per la città di Fossano Cristina Ballario presentare il suo programma elettorale e incontrare i cittadini nelle frazioni fossanesi. Ieri è stata la volta di St.Antonio Baligio e San Martino dove la candidata ha aperto la serata esternando le ragioni della sua candidatura a sindaco: «Cinque anni fa è iniziata l’avventura con Davide Sordella a livello amministrativo, il quale è stato accompagnato da tre liste facenti parte della maggioranza: PD, Cento Lampadine e Fossano Cresce. Quando ci ha comunicato che non si sarebbe più candidato abbiamo dovuto pensare ad un piano b, abbiamo dato la nostra disponibilità in due, io e Paolo Cortese, i nostri nomi sono stati messi ai voti e la maggioranza ha decretato un risultato positivo per Paolo mentre a me è stato chiesto di fare un passo indietro e ripresentarmi tra cinque anni. Io l’unico passo indietro che posso fare e quello per prendere la rincorsa trovandoci poi al traguardo, così ho raggruppato le mie cento lampadine dando inizio a questa nuova avventura coraggiosa di candidata.»
Uno degli obiettivi sul quale la rappresentate della lista “Cento Lampadine” ha posto le basi della sua candidatura e per il quale è molto determinata è quello di cambiare il metodo di lavoro all’interno dell’attuale sistema comunale: «Per far sì che Fossano riparta si deve ristrutturare tutto il meccanismo della macchina comunale, questo non vuol dire licenziare le persone ma rieducarle ad un meccanismo di lavoro nuovo perché non essendo abituate ad averlo non ci si rende nemmeno conto di quanto sia importante il lavoro di ognuno poichè fa parte di un processo e senza il lavoro di qualcuno, questo si bloccherebbe. Io per cinque anni sono rimasta insieme agli uffici conoscendo l’attuale situazione e ho visto che alcuni di loro funzionano, altri no. Questo non dipende dalle persone ma dal cattivo approccio ai problemi. Restando per cinque anni all’interno della macchina comunale, oggi so quando questa smette di funzionare e so come fare a farla ripartire.»
Durante la presentazione Cristina Ballario ha esposto in pillole quali saranno le tematiche alle quali porrà attenzione qualora ricoprisse il ruolo di primo cittadino: il lavoro, per il quale si è creata una rete con gli uffici competenti affinchè possano essere possibili percorsi di reinserimento lavorativo accessibili a quelle risorse umane lasciate senza un’occupazione a seguito della chiusura improvvisa di grandi imprese colpite della forte crisi aziendale. La gestione delle manutenzioni, appellandosi agli affidamenti diretti che permettono l’investimento fino a € 40.000 per aiutare le esigenze dell’amministrazione. Anche lo sviluppo del territorio è stato argomento di discussione: «Sia a Fossano che nelle frazioni abbiamo enti manifestazioni formati da volontari, ma molte volte gli si bloccano iniziative perché si susseguono una serie di problematiche, la mia idea è quella di creare un ente giuridico che comprenda tutte le associazioni e sappia gestirle così che quando si chiede l’autorizzazione per le manifestazioni, si chiede una volta sola e si velocizzano i tempi. Anche qua la programmazione è fondamentale.» Tra le questioni ancora spinose a cui il programma della candidata Cristina Ballario pone la sua attenzione si inserisce il miglioramento del centro storico, permettendo di renderlo un luogo più vivibile e conviviale pronto ad accogliere nuove attività commerciali. Un migliore coordinamento è previsto anche per le aree dismesse per le quali propone «un rinnovamento delle norme comunali», per la gestione del verde pubblico e l’accessibilità dello sport a tutti.
Presenza, competenza, concretezza e principio del buon andamento sono solo alcuni dei valori che abbracciano il progetto elettorale di Cristina Ballario: «Fossano ha bisogno di un sindaco presente che non deleghi perché questo può essere pericoloso poiché non sei più tu a gestire la tua città. Voglio con me persone competenti, che sappiano lavorare in gruppo, che sappiano saper fare ma anche saper essere perché le risposte sono molto importanti ma è molto più importante come si risponde, siamo lì per dare un servizio ed è giusto che le persone siano libere di chiedere e di ricevere risposte senza pensare che siano un peso. La nostra città non ha bisogno di promesse difficilmente realizzabili, ha bisogno di concretezza, di promesse fattibili che si possono materializzare grazie all’impiego di risorse utili. Con principio del buon andamento intendo coinvolgere il buon senso, nella nostra città le norme ci sono ma come ci sono in molte altre realtà, vengono però spesso usate come schermo e così tante cose non vengono fatte, le norme invece si possono modificare, adattare e devono essere uno spunto per trovare una soluzione ai problemi.»
«Per la mia lista ho voluto e sono ancora alla ricerca di persone preparate, con voglia di fare e con un forte desiderio di migliorare sempre di più la propria città.» Conclude la candidata a sindaco Cristina Ballario.