Da venerdì 29 a domenica 31 marzo 2019 è andata in scena presso il Movicentro di Bra la prima edizione di HOPPINESS – dalla terra alla birra, festival dedicato alle birre artigianali, con un tema specifico legato alla birra agricola e più in generale alle birre che hanno un forte legame con il territorio di provenienza, in particolare per l’utilizzo di materie prime locali.
L’evento è stato organizzato dall’Associazione Culturale Enogastronomica FoodAround, con la preziosa collaborazione del Comune di Bra, con la partecipazione del progetto My Personal Beer Corner e della guida Vinibuoni d’Italia e con il supporto di Gullino Import Export, GAI – macchine imbottigliatrici, Rastal e Eat Piemonte.
Hoppiness ha dato il via al fitto calendario eventi 2019 della Città di Bra, presentato proprio in occasione dell’inaugurazione della tre giorni.
I numeri finali della manifestazione raccontano un risultato più che positivo, al di là anche delle aspettative essendo una novità, con un pubblico numeroso, appassionato e curioso, che ha apprezzato la nuova proposta con entusiasmo: 3000 bicchieri distribuiti, più di 9500 degustazioni di birre artigianali e vini autoctoni, più di 2500 piatti e 900 gelati serviti.
Merito sicuramente dei 10 birrifici selezionati, provenienti da Piemonte, Emilia Romagna e Toscana, che hanno presentato tante etichette ricche di passione, creatività ed attaccamento al territorio: Baladin, Birra carrù, Birra Fré, Birrificio 2 Sorelle, Birrificio Castagnero, Birrificio Sagrin, Birrificio San Gimignano (Toscana), Kauss, Podere La Berta Craft Beer (Emilia Romagna) e StaBrau.
Merito anche di una parte gastronomica che è stata altrettanto protagonista, e non semplice corollario, dalle eccellenze della Città di Bra, racchiuse nel Mac ‘d Bra, panino con Salsiccia di Bra e Bra Tenero Dop, alle proposte di Stragood, con la Piadina Piemontese, il Prosciutto Crudo di Cuneo Dop e l’hamburger di Fassona, al gelato di Fioca, che ha spopolato con i suoi gusti a base di prodotti tipici della Val Varaita.
Hoppiness, in collaborazione con il progetto My Personal Beer Corner, ha dato anche ampio spazio ad un ricco programma di appuntamenti dedicati a degustazioni guidate, incontri e approfondimenti dedicati alle materie prime e alla cultura del cibo, parte imprescindibile negli appuntamenti di FoodAround.
Tanti gli ospiti, a partire da una presenza d’eccezione, Andrea Turco di Cronache di Birra, premiato da FoodAround, Comune di Bra e GAI nel giorno di apertura dell’evento.
Si è parlato di orzo e di luppolo, per scoprire a che punto è la filiera corta del panorama birrario artigianale italiano, e di abbinamenti tra cibo, vino e birra artigianale, che ha ancora molto spazio da ritagliarsi nel mondo della ristorazione.
Grazie alla presenza della guida Vinibuoni d’Italia sono stati proposti dei momenti di confronto tra vini da vitigno autoctono e birre artigianali affini (Italian Grape Ale, birre Champenoise, birre affinate in botte) che hanno suscitato curiosità sia tra gli appassionati di vino che tra quelli di birra artigianale, un modo per fare incontrare due mondi che in Italia in realtà non sono per nulla distanti tra loro.
Infine, in collaborazione con il partner Gullino Import Export, è stato dedicato uno spazio ludico/educativo anche ai più piccoli, per incuriosire i bambini sul tema del cibo facendoli divertire, con l’intervento del giornalista Gianluca Orrù, autore di una divertente lettura animata de “Le Avventure di Kiwito e Galita”, progetto benefico dedicato alla promozione della buona alimentazione.
Si è posta dunque una solida base per lo sviluppo e la crescita di questo nuovo festival, in una città che si è dimostrata ancora una volta ricettiva a questo tipo di inziative e che ad inizio ottobre ospiterà un altro appuntamento di FoodAround, dedicato questa volta al mondo del vino: WineAround – vini e dintorni.