Nè vincitori nè vinti al “Berardo”, per lasciare tutto aperto nella corsa al quinto posto. Busca ed Infernotto non si fanno male sotto la pioggia, chiudendo sull’1-1 un match nervoso e combattuto, restando quasi appaiate in classifica con 270′ ancora da giocare nel girone C di Promozione.
Zabena conferma il consueto 3-5-2, con poche variazioni negli interpreti: Dia in porta, difesa con Cioffi, Monge e Milano; in mezzo Giordana, Chialva e Sciatti, con Arrò e Fragale sugli esterni; davanti Ahanotu con il giovane Silvestro.
4-4-2 per Ghio, con Sellam, tra i migliori marcatori del girone, sostenuto da Romagnini.
Il primo tempo viaggia sui binari dell’equilibrio, come probabile tra due squadre di fatto appaiate a 360’ dalla fine del campionato. L’Infernotto si dimostra più propositivo e più abile a gestire il controllo del pallone nonostante la pioggia ed un terreno di gioco appesantito.
Le emozioni, però, latitano, e sono perlopiù all’insegna del nervosismo, con un Busca stranamente impreciso e falloso. Il momento più teso verso la fine del primo tempo, quando Monge, dopo aver perso un pallone in uscita, entra malamente su Kouthar, rimediando il cartellino giallo. I biancorossi ospiti, però, non riescono mai ad impensierire Dia, pur arrivando spesso a ridosso degli ultimi 16 metri, ed il primo tempo scivola via a reti bianche.
Anche la ripresa segue lo stesso canovaccio, con la gara stagnante soprattutto a metà campo.
Un match di questo tipo non può che vivere di sussulti. La svolta arriva dalla panchina, con Ghio che toglie Sellam, imbottigliato nella difesa buschese, ed inserisce la freschezza di Preci.
Ed è proprio il neoentrato, dopo un primo tentativo ottimamente sventato in uscita da Dia, a trovare il vantaggio: è il 33’ quando l’ex Revello riceve palla dalle retrovie, sfruttando una dormita della difesa di casa e con un diagonale interrompe l’imbattibilità del numero 1 dei grigi, che durava da otto partite ed un’ora.
Nemmeno il tempo di esultare per gli ospiti, che arriva il pareggio: il Busca scappa via sulla destra, palla al centro per Ahanotu, che deve solo stoppare e battere Gilli in una sorta di rigore in movimento. Gol speciale per l’ex Villar: sono 50 con il Busca in quasi tre stagioni.
Poco dopo, però, è proprio “Ciga” a strapparsi, dopo un bell’allungo a metà campo. Al suo posto, spazio a Parola sua volta acciaccato. Un cambio che dà nuova verve al Busca, improvvisamente aggressivo nei minuti finali. È proprio un’azione insistita dell’ex Centallo a liberare al tiro Arrò: palla che prende un giro clamoroso, si stampa all’incrocio dei pali e torna in campo, nell’incredulità generale.
I minuti finali diventano tesi ed a rimetterci è lo stesso Parola: al 45’ un battibecco con Granero viene visto dal direttore di gara, che espelle entrambi. C’è ancora tempo per una punizione dal limite dello stesso Preci, che mette fuori proprio dalla linea dei 16 metri nel primo dei 5’ di recupero.
Finisce 1-1, di fatto con tutti insoddisfatti e qualche protesta nel finale. Busca e Infernotto restano uno davanti all’altro di un punto, ma intanto al quinto posto è salito il Pancalieri Castagnole. Saranno 270’ finali di fuoco.
Busca-Infernotto 1-1
Reti: 33’st Preci, 34’st Ahanotu
Busca: Dia; Arrò, Monge, Milano, Cioffi, Sciatti, Chialva, Giordana, Silvestro (21’st Cicotero), Ahanotu, Fragale (38’st Berardo). Allenatore: Zabena.
Infernotto: Gilli; Granero, Charbonnier, Kumbulla, Cadoni, Scanavino, Kouthar (30’st Di Bartolo), Gili, Sellam (25’st Preci), Romagnini, Allio. Allenatore: Ghio.
Arbitro: Cappotto di Nichelino
Assistenti: Pizzonia di Bra e Giuliano di Nichelino
Ammoniti: Monge, Romagnini
Espulsi: Granero (I) e Parola (B) al 45’st per gioco scorretto