Ancora un grande successo di pubblico quello riscosso dall’edizione 2019 dei “Dialoghi Eula“: il festival villanovese ideato dal vice sindaco, Michele Pianetta, per portare la buona politica più vicino ai cittadini.
Questa mattina, nella ex Chiesa di Santa Caterina, il Sindaco Michelangelo Turco ha dato il benvenuto a tutti gli intervenuti: la Fondazione CRC, rappresentata dal suo Presidente, Giandomenico Genta ed Ezio Raviola, il senatore Giorgio Bergesio, il Presidente della Confartigianato Fidi Cuneo, Robeto Ganzinelli, Carlo Comino, Presidente Confcommercio Monregalese e Joseph Meineri, direttore di Confartigianato Cuneo.
Un momento di confronto importante, che mette i cittadini a contatto con la politica attraverso il dialogo e le domande costruttive.
Si è parlato di “Italia e di impegno civile” con la deputata Ylenja Lucaselli, che ha aperto una lunga riflessione sulla necessità di tutelare il Made in Italy, di reddito di cittadinanza e di appoggiare l’imprenditoria a tutti i livelli.
Al di là delle discussioni che vengono quotidianamente proposte in tv, sono state di particolare interesse le domande poste dai ragazzi delle quinte dell’ IIS “Baruffi” di Mondovì, in particolare, “Che cosa fa di concreto il governo per noi giovani?”
Ecco di preciso non si sa (ndr), le idee sono tante, sono diverse ed è soprattutto difficile portarle a compimento. Lucaselli, però, ha dato una risposta interessante: «Difficile dare una risposta concreta, ma, personalmente, penso che ognuno di noi debba credere in se stesso, perché quando vuoi davvero qualcosa, in quale modo la ottieni; all’atto pratico bisognerebbe partire dalla formazione scolastica e poi aiutare le aziende ad assumere i giovani con sgravi e agevolazioni fiscali, ma l’aspetto più importante è scegliere un lavoro che vi piace».
Il dibattito è stato portato avanti dell’ex Ministro Marco Minniti, che presentando il suo libro, “Sicurezza e Libertà”, ha posto curiosi spunti di riflessione, non soltanto sulla posizione attuale dell’Europa, ma anche sull’Africa.
«Il continente africano cresce impetuosamente quindi si deve intervenire sul territorio, inutile pensare di costruire barriere, nessun muro potrebbe arginare i flussi migratori, bisogna investire in Africa e questa è tutt’altro che un’opera di carità» – ha chiarito Minniti, che ha concluso il suo intervento così: «L’Italia non deve porsi nei confronti degli altri paesi giocando a fare Hulk, non fa più paura a nessuno; dobbiamo essere come l’uomo ragno, imparare a tessere ragnatele di relazioni in modo da non isolarci ed essere meno vulnerabili».
La mattinata è stata chiusa con l’intervento del vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, in collegamento skype con l’economista Irene Tinagli; dal loro dibattito sono emersi interessanti spunti di riflessione soprattutto in merito al reddito di cittadinanza e al futuro economico dell’Italia.
Nel video alcuni momenti della mattinata con i botta e risposta tra la deputata Lucaselli e gli studenti:
l’ex Ministro Marco Minniti commenta la situazione libica e le “democrazie illiberali”: