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Il Gerbaudo Savigliano passa a Genova ed è salvo, Bonifetto: “Siamo rimasti uniti, grazie a tutti!”

Il tecnico biancoblù elogia i suoi: "I ragazzi sono rimasti sulla stessa barca, senza andare alla deriva. In pochi ci sarebbero riusciti"

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Salvezza. Otto lettere che pesano come un macigno, nella stagione più travagliata degli ultimi anni, spesso e soprattutto per cause esterne ed incontrollabili.

Il Gerbaudo Volley Savigliano supera 3-1 a domicilio il Cus Genova e, a due giornate dal termine del girone A di Serie B, è matematicamente salvo. Un obiettivo centrato dopo un’annata profondamente segnata dagli infortuni, in cui, sempre sulla soglia della crisi di nervi, i biancoblù hanno saputo serrare i ranghi lavorando per non fallire.

Gioia riassunta dalle parole di coach Roberto Bonifetto, che riconosce soprattutto la grande prova dei suoi: “Una partita affrontata veramente bene, in cui per due set abbiamo viaggiato al limite della perfezione, senza lasciar palesare la pressione che avevamo. I parziali iniziali dimostrano che non abbiamo avuto sbavature fino al terzo, in cui siamo partiti male (sotto 6-1, ndr), per poi accorciare senza riuscire però a recuperare del tutto. A quel punto poteva essere dietro l’angolo la paura, ma nel quarto set siamo entrati con fame e consapevolezza, riproponendo il meglio visto all’inizio e chiudendo i conti con un buon margine”.

Quindi, spazio al resoconto di quel che è stato: “In una stagione come questa salvarsi con due settimane d’anticipo significa intanto poter vivere per la prima volta nell’anno quindici giorni sereni. Voglio fare i complimenti a tutti per la solidità di gruppo dimostrata durante l’anno. Ci siamo confrontati, abbiamo sgomitato ma siamo rimasti sulla stessa barca fino all’ultimo, senza mai andare alla deriva, anche quando sembrava finita. Molte altre squadre sarebbero potute crollare, noi no. Ringrazio chi ci ha dato una mano in questi mesi. Abbiamo faticato ad allenarci, perchè eravamo sempre in pochissimi e con giocatori fuori ruolo, ma grazie al sostegno di amici e ragazzi del settore giovanile abbiamo potuto fare il massimo anche in settimana”.