Pallapugno: presentato il Centro Tecnico Federale 2.019

0
520

La Federazione Italiana Pallapugno ha presentato alle società affiliate il Centro Tecnico Federale, il polo d’eccellenza per la formazione tecnico-sportiva degli atleti di età compresa tra i 13 e i 16 anni, ossia dei ragazzi che partecipano durante la stagione 2019 ai campionati della categoria esordienti.

L’attività del CTF 2.019 è sostenuta dalla Fondazione CRC, sempre attenta alla pallapugno e alla promozione dello sport tra i giovani, e dalla Siscom di Cervere, tra le più importanti software-house a livello nazionale nella progettazione e nello sviluppo di soluzione informatiche per i Comuni e le aziende.

«Forti dell’esperienza dell’anno scorso» dice il vicepresidente vicario della Fipap, Fabrizio Cocino, «abbiamo voluto incrementare il rapporto di collaborazione con le società, soprattutto con i tecnici che seguono le squadre ogni giorno». Ezio Raviola, ricordando che la Fondazione CRC sostiene il Centro Tecnico Federale della Fipap dal 2006, aggiunge: «La nostra è una delle poche Fondazioni in Italia che ogni anno destina importanti risorse al sostegno dello sport e, in particolare, dell’attività giovanile della pallapugno, una disciplina ricca di tradizioni e cultura, in continua crescita». Conclude Renato Sevega della Siscom:

«Lavorare sui giovani è l’unico modo per garantire il futuro di qualsiasi sport e noi metteremo in campo tutta la nostra esperienza comunicativa e di presenza sul territorio per far conoscere sempre di più la pallapugno».

Nello staff del CTF 2.019, diretto da Roberto Corino, ci saranno Domenico Raimondo, Giuliano Bellanti, Flavio Dotta e Lorenzo Terreno. «Abbiamo formato cinque gruppi di lavoro», sottolinea Corino, «faremo più incontri sul campo (tre per ogni gruppo secondo questo CALENDARIO), in modo da seguire con maggiore attenzione tutti i ragazzi attraverso un protocollo unico che condivideremo con gli allenatori».

Confermata la sezione del talent che premierà i migliori di ogni ruolo (battitore, centrale, terzino al muro, terzino laterale) e il più bravo di tutti secondo le proprie capacità tecniche, l’impegno sul campo e il rispetto delle regole.