Divertenti, dissacranti, scorrettissime. Nel suo ultimo libro “Barzellette” (Einaudi) Ascanio Celestini ha raccolto e reinventato barzellette provenienti da ogni parte del mondo che riproporrà domenica 12 maggio alle ore 11 alla Soms di Racconigi (Via Carlo Costa 21-23), gestita da Progetto Cantoregi. Con la sapienza di un grande narratore, l’autore mette in fila battute, facezie, arguzie come i vagoni di un treno, mostrandoci «quanto siamo infami, ma anche quanto siamo liberi e deboli».
Sono storielle popolate da naufraghi e cannibali, carabinieri e politici, scienziati e filosofi, preti, suore, ebrei e musulmani, mariti e mogli impegnati nell’eterna lotta tra i due sessi, e ancora animali, suocere, amanti. Storie che non appartengono a nessuno, ma sono a disposizione di tutti. Ci dicono cosa siamo diventati, ci consentono di scavare nel torbido senza diventare persone torbide. E, soprattutto, fanno letteralmente morire dal ridere. Ingresso libero.
Ascanio Celestini è una delle voci più note del teatro di narrazione in Italia. Per Einaudi ha pubblicato i libri Storie di uno scemo di guerra (2005), La pecora nera (2006), il cofanetto con dvd dello spettacolo Scemo di guerra (2006), Lotta di classe (2009), il cofanetto con dvd dello spettacolo La pecora nera (2010), Io cammino in fila indiana (2011), Pro patria (2012) e Barzellette (2019). È fra gli autori di Scena padre (2013). Dal 2015 è in tournée con Laika e Pueblo, i primi due capitoli di una trilogia sulla periferia: I Draghi.
c.s.