Sull’Asti Cuneo il MoVimento 5 Stelle tira dritto: mentre PD e Forza Italia perdono tempo in chiacchiere, partono gli espropri, il governo procede sull’iter come previsto e Mattarella firma lo sblocca cantieri.
E’ in atto infatti una monotona pantomima portata avanti da rappresentanti istituzionali come Borgna e Chiamparino che, dimentichi del loro ruolo istituzionale, si dedicano all’arte della polemica faziosa e di parte nel disperato tentativo di delegittimare l’azione positiva del ministro Toninelli per le infrastrutture cuneesi. Evidentemente ritengono insufficienti le capacità d’inchiesta dei media e della stampa locale e s’inventano quindi cronisti a caccia di notizie sensazionali. Non si fidano neppure della pur corposa rappresentanza italiana a Bruxelles e Strasburgo e ritengono necessario andare di persona per fomentare le polemiche e dichiarare che i “cantieri non ce la faranno ad aprire entro il 21 giugno”.
A Borgna suggeriamo di dedicarsi a quel che gli compete: una città e una provincia da amministrare con tante opere da portare a compimento, a partire, tanto per fare un esempio, dal trovare soluzione per le scuole superiori di Mondovì che attendono dal lontano 2006 che si concretizzino promesse ed annunci, mentre nel frattempo é persino crollata un’ala dell’Istituto Alberghiero.
Così come sentiamo di dover ricordare a Chiamparino che Ospedale di Verduno doveva aprire i battenti entro il 2018.
Chissà che non venga finita prima l’autostrada dell’eterno costosissimo cantiere per l’ospedale!
Ora però si vada oltre le vecchie opere accessorie all’Asti Cuneo: superate, inutili e probabilmente irrealizzabili e ci si impegni insieme ad immaginare e progettare opere realmente utili al territorio.
Fabiana Dadone, Deputata M5S alla Camera
Mauro Campo, Consigliere Regionale M5S Piemonte