Definita la squadra in provincia di Cuneo di “Italia in Comune” per le Elezioni Regionali 2019: Monica Cerutti, uno degli assessori uscenti più apprezzati, si candida in provincia di Cuneo, oltre che a Torino, per sostenere i capolista locali, Alessandro Ingaria, sindaco di Priero e Fabrizio Biole’, sindaco di Gaiola. Completano la lista cuneese di Italia in Comune Alberto Menardi e Matilde Casa, coordinatrice regionale di Italia in Comune.
“La presenza di Monica Cerutti, che sarà nella Granda per alcuni appuntamenti elettorali, evidenzia la forte importanza che si dà alle pari opportunità, di cui è assessore di riferimento uscente. Italia in Comune è l’unico partito candidato alle elezioni regionali piemontesi che presenta capoliste donna sia nel proporzionale che nel listino del presidente” commentano da Italia in Comune.
Le due capolista piemontesi sono infatti Monica Cerutti, attuale assessora regionale alle Politiche giovanili, Diritto allo studio universitario, Cooperazione decentrata internazionale, Pari opportunità, Diritti civili e Immigrazione e Matilde Casa, coordinatrice piemontese di Italia in Comune, sindaco di Lauriano che nel 2016 è stata insignita del premio nazionale di “Ambientalista dell’anno” grazie alle sue battaglie contro il consumo di suolo.
Nel dettaglio:
CAPOLISTA: Fabrizio Biolè – libraio – Sindaco di Gaiola (CN) – coordinatore provinciale cn Italia in Comune
Alessandro Ingaria – regista – Sindaco di Priero (CN)
Monica Cerutti – analista settore telecomunicazioni – Assessore Regionale
Alberto Menardi – dip. pubblica amministrazione – consigliere comunale di Gaiola (CN)
Matilde Casa – imprenditrice – Sindaca di Lauriano (TO) – coordinatrice regionale Italia in Comune.
Il capolista Fabrizio Biolè: “Una squadra che conferma l’importanza della competenza e dell’esperienza, con l’assessora Monica Cerutti che si spende anche sul territorio cuneese con il quale, a partire dalle sue molteplici complesse deleghe, ha ben lavorato in questa legislatura! Come Italia in Comune torniamo a rafforzare temi sui quali, salvo poche eccezioni, anche a livello nazionale sembra essere calato un velo: educazione, cultura e diritti universali delle persone. Senza dimenticare le competenze, e le risorse, regionali più significative: l’inalienabile diritto del piemontesi alla salute e alla mobilitá! Il Piemonte che sogniamo, il Piemonte che vogliamo!“