Lunedì 29 aprile, alle ore 21, nella chiesa del Gonfalone a Fossano verrà rappresentata l’opera Madama Butterfly in versione “da concerto”, secondo lo stile che ha caratterizzato tutte le esecuzioni precedenti dirette dal M° Paolo Fiamingo con l’orchestra Ensemble Easy Opera: una riduzione che elimina le parti non fondamentali, si avvale di un organico orchestrale molto ridotto e abolisce le coreografie, per fornire al pubblico l’essenza dell’opera senza distrazioni scenografiche, in un’atmosfera quasi “familiare”, che esige da un lato una maggiore attenzione da parte degli ascoltatori, ma che nello stesso tempo li avvicina a pietre miliari dell’operistica.
La tragica storia della giapponesina Cho Cho-San era stata suggerita a Giacomo Puccini da una rappresentazione teatrale cui aveva assistito a Londra, senza capire nemmeno una parola (non conosceva l’inglese), ma rimanendo fortemente impressionato dall’atmosfera drammatica del racconto. Erano i primissimi anni del ‘900, il verismo era sbocciato in letteratura (Giovanni Verga, Matilde Serao, Grazia Deledda) e in musica (Pietro Mascagni, Umberto Giordano, Ruggero Leoncavallo), e Puccini ne era diventato un appassionato cultore, con la creazione dell’opera di stile wagneriano, in cui musica e parole costituivano un unicum, contrapposto al melodramma italiano di Verdi, Bellini, Donizetti.
Proprio per questa innovazione rivoluzionaria per i cultori del “bel canto” Puccini venne fortemente contestato e accusato di “tradimento” musicale, al punto che la prima di Madama Butterfly, a Milano, fu un fiasco clamoroso e dovette intervenire la polizia per sedare gli animi dei contestatori.
La seconda rappresentazione, a Brescia, ottenne invece un’accoglienza trionfale e da allora l’opera è entrata nel repertorio abituale dei teatri di tutto il mondo.
I personaggi e gli interpreti saranno:
Cho Cho-San = Eugenia Braynova (soprano)
Pinkerton = Qi Zhanfeng (tenore)
Suzuki = Maria Ermolaeva (mezzosoprano)
Sharpless = Oliviero Giorgiutti (baritono)
Goro = Giancarlo Fabbri (tenore)
c.s.